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William Garbutt, il primo “Mister” del calcio italiano

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William Garbutt, il primo “Mister” del calcio italiano

Appartiene alle icone del calcio italiano come Gigi Riva e Franco Baresi. Come ‘Rombo di tuono’e ‘Piscinin’ perse entrambi i genitori da ragazzo. E’ stato il primo tecnico straniero in Italia. La figura del ‘Mister’ si iniziò a conoscerla grazie a lui.

L’inglese William Garbutt diede tanto al calcio italiano, non solo portando nuove metodologie d’allenamento. Con il Genoa vinse tre scudetti: l’ultimo nel 1924, sfiorando l’anno successivo quello della stella che divenne invece il primo tricolore –tra polemiche politiche- del Bologna.

Lui e il Grifone: un grande amore, più forte anche delle due guerre mondiali (si impegnò militarmente nella prima, la moglie perì nella seconda). Se nella storia non troppo lontana dei rossoblù si ricorda la passione tra Franco Scoglio e il ‘Vecchio Balordo’ (soprannome coniato da Gianni Brera), Garbutt allenò nella ‘Superba’ in tre periodi diversi, come il ‘Professore’. L’ultima dal 1946 al ’48, quando era tornato in panchina a 63 anni.

Il terzo postò del 1938 rappresenta il miglior risultato del Genoa in campionato da otto decenni a questa parte. Da tecnico della Roma vinse la Coppa Coni del ’28, il primo trofeo della storia giallorossa. Allenò per sei stagioni anche il Napoli, con il quale ottenne due terzi posti consecutivi: per oltre trent’anni nel capoluogo campano non si sarebbero registrati risultati migliori. All’estero conquistò un campionato spagnolo alla guida dell’Athletic Bilbao.

Lo scorso anno una ricostruzione storica ha riconosciuta che allenò anche la Nazionale italiana per sei partite. Noi e lui, il primo mister. Paul Edgerton ha pubblicato il libro ‘William Garbutt, il padre del calcio italiano’.

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