Un’iniziativa che farà sicuramente discutere è andata in scena a Manchester, prima della partita tra il City e il Burnley, conclusasi 5-0 per la formazione di Guardiola. Un aeroplano ha sorvolato l’Etihad: sul velivolo, presumibilmente affittato da alcuni tifosi dei Clarets, era appeso uno striscione riportante la scritta “White Lives Matter – Burnley“, una provocazione in netta contrapposizione al movimento “Black Lives Matter”. Il Burnelsy ha preso immediatamente le distanze con un comunicato:
“Desideriamo chiarire che i responsabili non sono i benvenuti a Turf Moor. Questo, in nessun modo, rappresenta ciò che Burnley Football Club rappresenta e collaboreremo pienamente con le autorità per identificare i responsabili e emettere divieti a vita. Il club ha una reputazione orgogliosa di lavorare con tutti i sessi, le religioni e le fedi attraverso il suo premiato programma comunitario e si oppone al razzismo di qualsiasi tipo. Siamo pienamente dietro l’iniziativa Black Lives Matter della Premier League e, in linea con tutte le altre partite della Premier League intraprese dal riavvio del progetto, i nostri giocatori e il nostro staff di calciosi si sono messi in ginocchio al calcio d’inizio contro il Manchester City. Ci scusiamo senza riserve con la Premier League, per il Manchester City e con tutti coloro che contribuiscono a promuovere Black Lives Matter”.