/

Viaggio in Coppa D’Africa: la passione per il pallone nel Continente Nero

Inizia la lettura
/
4 mins read

[themoneytizer id=”27127-1″]

“Viaggio in Coppa D’Africa”: la passione per il pallone nel Continente Nero

Oggi, 21 giugno, in quattro località egiziane, Il Cairo, Suez, Alessandria d?Egitto e Ismailia, scatterà la trentaduesima edizione della Coppa d’Africa per nazioni di calcio. Manifestazione che avrebbe dovuto tenersi in Camerun. L’assegnazione fu però revocata nello scorso novembre per varie inadempienza del comitato organizzatore e la Coppa fu affidata all’Egitto. E’ la prima edizione estiva della manifestazione e la prima con al via 24 squadre.

Alla manifestazione hanno dedicato un volume in italiano Alia Alex Cizmic e Vincenzo Lacerenza, due web giornalisti molto appassionati e competenti riguardo il calcio africano. Fondatori nel ottobre 2018 di calcioafricano.com, il primo e unico sito italiano completamente dedicato al football del grande continente. Alex Cizmic ha assistito ha molti match dal vivo, per ben quattro volte era in tribuna in occasione della finale della Champions africana, e sarà personalmente presente anche per la Coppa d’Africa. Il libro, edito da Urbone Publishing, “Viaggio in Coppa d’Africa: storia della competizione + guida all’edizione 2019”  è un ibrido. La prima parte è dedicata al racconto delle passate edizioni del torneo, la seconda alla nuova edizione e contiene probabili formazioni, aneddoti, interviste esclusive e una storia per ciascuna delle 24 partecipanti.

Così ne parlano gli autori sulla pagina Facebook del loro sito:

“Sin dall’inizio dell’avventura di Calcio Africano avevamo avuto l’idea di scrivere un libro sulla Coppa d’Africa, ma abbiamo tentennato e stavamo quasi per abbandonare l’idea. Ci avremmo pensato fra due anni, dicevamo come per consolarci. Poi, a un certo punto, la fiammata decisiva: Gianluca Iuorio di Urbone Publishing ci ha stimolati, accordandoci completa fiducia, e noi ci siamo lanciati in quest’avventura.”

L’obiettivo del libro è quello di dare visibilità a un movimento calcistico sempre relegato nelle ultime posizione in quanto ad attenzione dei mass-media e mostrare la diversità culturale e la ricchezza di idee e bellezza dei vari paesi che saranno presenti alla Coppa. Vincenzo e Alia sperano si tratti di un primo mattone per costruire un edificio virtuale  che possa in futuro continuare a mostrare anche da noi la realtà del calcio africano e che aiuti a comprendere quel continente e il suo movimento calcistico da una prospettiva migliore. Non si parlerà di solo calcio, ci sarà un capitolo dedicato alla decolonizzazione e al processo di indipendenza dei paesi africani, un altro al panafricanismo. La prefazione al volume è di Filippo Maria Ricci, giornalista della Gazzetta dello Sport, pioniere italiano del racconto del calcio africano, di cui scriveva già negli anni Novanta sul Guerin Sportivo.

“Viaggio in Coppa d’Africa: storia della competizione + guida all’edizione 2019” è acquistabile sul sito web della casa editrice Urbone, su amazon.it e in molte librerie tradizionali. A nostro avviso rappresenta un interessante strumento per conoscere meglio un calcio che spesso in occasione dei Mondiali affascina e fa spendere le solite belle parole per quelle che sono sicuramente signore squadre, spesso destinate a non durare visto che i singoli calciatori, una volta che si sono messi in luce, prendono ognuno vie diverse andando a giocare a migliaia di chilometri l’uno dall’altro visto che al momento le squadre africane non sono certo in grado di competere economicamente coi grandi club europei e ormai anche americani, cinesi , giapponesi.

[themoneytizer id=”27127-28″]

 

Francesco Beltrami nasce 55 anni fa a Laveno sulle sponde del Lago Maggiore per trasferirsi nel 2007 a Gozzano su quelle del Cusio. Giornalista, senza tessera perché allergico a ogni schema e inquadramento, festeggerà nel 2020 i trent'anni dal suo primo articolo. Oltre a raccontare lo sport è stato anche atleta, scarsissimo, in diverse discipline e dirigente in molte società. È anche, forse sopratutto, uno storico dello sport, autore di diversi libri che autoproduce completamente. Ha intenzione di fondare un premio giornalistico per autoassegnarselo visto che vuol vincerne uno e nessuno glielo da.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articoli recenti a cura di