Questa sera allo stadio San Siro di Milano si disputerà una grande classica del calcio mondiale: Italia – Germania, rematch dopo l’ultimo scontro terminato ai rigori che tutti ricordiamo negli Europei della scorsa estate. La vigilia di questa amichevole di lusso è stata caratterizzata da due temi principali.
In primo luogo la moviola in campo, meglio conosciuta come VAR, che sarà sperimentata nella partita di questa sera. L’arbitro potrà avvalersi di due collaboratori che controlleranno gli episodi più spinosi nel momento stesso in cui si verificano attraverso dei monitor collegati alle telecamere sul terreno di gioco. La prova di questa sera non è il primo tentativo di utilizzo della moviola in campo ma nelle passate situazioni è stata palese la poca sinergia tra le parti in causa, dovuta ai ritardi del replay.
Ma la questione che ha tenuto banco maggiormente è stata la proposta di mister Ventura di anticipare l’inizio della Serie A a Ferragosto per preparare al meglio la sfida più delicata del girone di qualificazione contro la Spagna prevista per il prossimo settembre. Con la partenza anticipata, la nazionale potrebbe organizzare il ritiro molti giorni prima rispetto al passato e farsi trovare pronta per la partita più importante per i prossimi Mondiali in Russia 2018. Sul tema, sono intervenuti i dirigenti della società che non vedono l’ipotesi paventata dall’ex allenatore del Torino percorribile. A fare eco anche il presidente dell’Associazione Arbitri Nicchi che ritiene il periodo di pausa necessario per i giocatori così come per la classe arbitrale per ricaricare le energie non solo fisiche ma anche mentali. D’altra parte, però, riconosce la bontà della proposta del mister, che dovrà essere introdotta in maniera graduale. Il punto fondamentale rimane quello di allineare il campionato italiano a quelli europei che partono sempre qualche settimana prima della Serie A. Nicchi ha poi commentato la moviola in campo, sottolineando come, malgrado la svolta epocale che sta per prendere forma, il ruolo dell’arbitro nelle decisioni di campo sarà sempre centrale e prioritario rispetto alla tecnologia. Al riguardo, ha chiesto maggiore collaborazione da parte dei calciatori e, soprattutto dalle dirigenze dei club.