Si chiama AFIP – Attività Fisica su Prescrizione ed è pronta a dare una nuova soluzione alla Medicina come l’abbiamo sempre intesa.
Dal 1 settembre i medici di medicina generale dell’Alto Adige potranno prescrivere con un’apposita ricetta attività fisica come una “medicina” ai pazienti sedentari e carenti di movimento. Le persone che fanno poco moto, infatti, possono migliorare attivamente le proprie condizioni di salute modificando il proprio stile di vita e praticando regolarmente attività motoria.
A seconda dell’obiettivo motorio da raggiungere, il medico di medicina generale raccomanda un determinato ambito di allenamento: sistema cardiocircolatorio, rafforzamento muscolare, rilassamento o coordinazione.
Sulla ricetta prescriveranno l’attività fisica da livello1 (intensità lieve) a livello 5 (intensità molto elevata) come misura terapeutica e i “pazienti” potranno accedere a corsi che per poter fare parte del progetto dovranno soddisfare alcuni requisiti tra i quali quello di avere personale qualificato come i Professori di Educazione Fisica, i Laureati in Scienza Motorie, i Fisioterapisti e operatori non facenti parte delle categorie citate ma qualificati con un corso di almeno 150 ore. I corsi saranno a pagamento non essendo previsto nessun onere da parte del Sistema sanitario in quanto per le strutture private che avranno il riconoscimento e potranno qualificare i loro corsi è previsto un aumento notevole dell’utenza. Sarà previsto un coinvolgimento qualificato da parte dell’istruttore che dovrà dare feedback dei risultati della “medicina fisica” al dottore che l’ha prescritta.
Questo progetto è una delle misure del Piano di Prevenzione 2016-2018 dell’Alto Adige che fa parte del Piano di Prevenzione Nazionale che è incentrato sulla promozione della salute e sulla prevenzione delle malattie. Il piano prevede 10 macro obiettivi strategici da attuare in conformità con le specifiche esigenze locali e con l’aiuto di politiche sanitarie snelle, mirate ed efficaci. I programmi riguardano la prevenzione in tutti i suoi aspetti e la promozione della salute in tutti gli ambiti di vita – dagli screening alle vaccinazioni, dagli stili di vita alla sicurezza in casa, a scuola e al lavoro, dall’alimentazione all’ambiente.
Speriamo che il segnale che manda l’Amministrazione della Provincia di Bolzano sia presto preso a esempio dalle altre regioni e dal Ministero della Salute. Basterebbe saper copiare.