Come fare un massaggio sportivo perfetto che migliori la performance dell’atleta

Inizia la lettura
5 mins read

Come fare un massaggio sportivo perfetto che migliori la performance dell’atleta

Il massaggio sportivo viene praticato prima di una gara a livello agonistico da un professionista massaggiatore.  Grazie alla collaborazione di Artecorpo, dove si trovano dei veri esperti di massaggi sportivi, che si occupano anche della formazione di professionisti, abbiamo focalizzato tutti gli aspetti fondamentali da non trascurare nella preparazione fisica dell’atleta, attraverso il massaggio sportivo.

Scopriamo insieme come fare un massaggio perfetto da cui l’atleta può trarre benefici prima di una gara. Esso è parte integrante della vita di uno sportivo e non deve essere sottovalutata assolutamente la sua importanza.

Il massaggio sportivo: le origini e come si fa

L’origine dei massaggi sportivi nasce nell’antichità. Durante gli imperi dei greci e dei latini venivano praticati ai soldati ed agli atleti. In particolare, durante i giochi olimpici che si tenevano nell’antica Grecia, si ha notizia, grazie a delle cronache del tempo, di massaggi sportivi praticati sugli atleti prima e dopo la performance.

In Italia, si iniziò a praticare il massaggio sportivo nei complessi termali romani: esso veniva attuato per migliorare le prestazioni dei gladiatori.

Non c’è distinzione su chi possa farlo o meno, spesso si pensa sia destinato solo agli atleti agonistici ma in realtà anche agli atleti amatoriali, non abituati all’allenamento, fa molto bene perché così si evitano infortuni.

Il massaggio sportivo si pratica generalmente a mani nude con olii o creme che possono rendere i movimenti più fluidi ed evitare il forte attrito sul corpo che provocherebbe rossori. Ma i gel o le creme impiegate devono essere specifici a seconda del disturbo che presenta l’atleta in quel momento; per far riassorbire gli ematomi, eliminare l’infiammazione e migliorare la circolazione.

Per farlo ci si può avvalere di diverse tecniche:

  • Vibrazione: si esegue sulla zona da trattare, con la mano che fa dei piccoli movimenti per simulare un tremore, tutto avviene ad una velocità elevata per mettere in moto la circolazione.
  • Percussione: viene utilizzata alla fine di ogni massaggio; si danno dei colpi veloci e decisi con entrambi le mani sulla zona scelta: polpacci, braccia e addome. Essa serve per migliorare la circolazione e per favorire il maggior movimento dei muscoli. Non è facile e bisogna farla bene per non infastidire chi la riceve. Esistono diversi metodi e si adottano anche in altre tipologie di massaggio. Quelle più utilizzate nel massaggio sportivo sono a taglio e a pugno chiuso che vanno a lavorare principalmente sui muscoli.
  • Sfioramento: si esegue con la mano o entrambe le mani che scivolano sulla cute con dita unite, facendo funzionare la pressione del pollice, come una carezza. Ciò aiuta a lenire le zone interessate e prevenire infiammazioni dei muscoli.
  • Frizionamento: stesso movimento dello sfioramento, ma con un po’ più di foga. La zona interessata diventa calda e quindi permette il miglioramento della circolazione e anche l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Ognuna viene utilizzata a seconda degli effetti che si devono avere in quel momento sulla persona. Ovviamente il massaggio deve avere dei benefici specifici, essi dipendono da due azioni; lavorando sulle zone si ha un aumento del flusso ematico e la stimolazione del sistema nervoso.

Da questo derivano di conseguenza tanti benefici, tra cui:

  • Il rilassamento della muscolatura contratta che permette di arrivare alla gara con muscoli rilassati e pronti
  • Il miglioramento della circolazione sanguigna attivata con i movimenti
  • Il drenaggio delle tossine e il miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti
  • Migliorano anche i movimenti in generale per affrontare meglio la gara

Per migliorare le performance dell’atleta un massaggio pre-gara fatto bene è fondamentale perciò bisogna affidarsi solo a professionisti. Del resto non vanno sottovalutati neanche i messaggi durante la gara e post-gara che aiutano molto le performance nel primo caso e il recupero nel secondo caso.

Articoli recenti a cura di