Lui si chiama Lorenzo Pianazza, ha 18 anni. Si trovava alla fermata M3Repubblica della metropolitana di Milano quando nota una emergenza e senza pensarci neanche un attimo, abbandona per terra il suo zaino e scende tra i binari di un treno momentaneamente in fermata. Lo fa per salvare un bambino di soli due anni scivolato dalla mano della madre mentre un altro treno è in arrivo. Ed è grazie alla prontezza di Claudia Castellano, operatrice neo assunta Atm, che seguendo tutto dai monitor, lancia immediatamente l’allarme fermandone l’arrivo.
Il bimbo che presentava solo piccole escoriazioni viene riconsegnato alla madre e dopo un breve saluto, Lorenzo riprende la sua strada.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha invitato Lorenzo Pianazza e Claudia Castellano, per ringraziarli dicendo loro: “«Oggi tutti abbiamo potuto ammirare quello che si può definire un gesto coraggioso. Grazie alla tua prontezza e a quella della agente della stazione M3 Repubblica, che ha fermato la circolazione dei treni, è stato salvato un bambino”.
Un ragazzo di 18 anni che accorgendosi della disperazione di una madre istintivamente agisce rischiando la sua vita, addirittura
scendendo sui binari una seconda volta, a riprendere il giocattolino del bimbo, caduto delle mani del piccolo e causa del suo scivolamento.
Alle domande e ai complimenti, Lorenzo ha risposto semplicemente: “Ho fatto istintivamente una cosa che mi sembrava giusta. C’era una mamma disperata, avrei fatto lo stesso per mio figlio. Anche i miei genitori sono contenti di me”
Non possiamo commettere l’errore di classificare i giovani. Sono tutti diversi tra loro, per contenuti, ideali, voglia di vivere.
In un contesto quotidiano che propone spettacoli su tragedie e informazione morbosa, una notizia come questa, restituisce alla voce “giovani” contenuti, coraggio e altruismo. Grazie Lorenzo e grazie a quanti come te ogni giorno vivono dentro questi valori.