Alla fine ha vinto il Twente. Il club di Eschede dopo essere stato retrocesso per lo scandalo Doyen Sport ha vinto il ricorso davanti alla Commissione per i ricorsi della KNVB (la federcalcio olandese) che ha cancellato la retrocessione in Jupiler League e ha riconsegnato la licenza per giocare in Eredivisie ai biancorossi. Una decisione per certi versi inaspettata ma che “premia” gli sforzi fatti negli ultimi mesi da parte della dirigenza del Twente di ripulire i bilanci del club, devastati da anni di mala gestione.
Sospiro si sollievo- “ L’FC Twente conserva la licenza professionistica in corso. Tuttavia, il club di Enschede viene multato per un totale di 181.000 euro per quattro gravi violazioni del Regolamento. Questa è la decisione della Commissione Ricorsi, che di recente ha riesaminato il caso del FC Twente. Ciò significa che l’FC Twente giocherà la stagione 2016 / 17 in Eredivisie e il De Graafschap, invece, retrocede in Jupiler League”. Con questa decisione quindi il Twente viene riammesso in prima divisione. Una vittoria che fa tirare un sospiro di sollievo alla dirigenza e ai tifosi del Twente che, dopo la retrocessione d’ufficio in seconda divisione, avevano visto fuggire tutti gli sponsor lasciando praticamente vuote le casse del club e condannandolo nel giro di pochi mesi ad un fallimento praticamente certo. Sono stati anni difficili per il Twente che prima con l’esclusione per tre anni dalle coppe europee e poi con gli acclarati buchi di bilancio dovuti a operazioni di mercato poco chiare, come il trasferimento di Dusan Tadic, ha dovuto fare di tutto per sopravvivere cercando di mantenere la prima divisione sul campo. L’arrivo del nuovo direttore ad interim Onno Jacobs alla guida del club, ha aiutato la KNVB a fare luce sui bilanci del Twente e proprio questa collaborazione con la Federazione olandese ha addolcito in qualche modo la decisione della commissione per i ricorsi che ha reputato come “adeguata e proporzionata” la multa di 181 mila euro comminata ai biancorossi. Il Twente ora può festeggiare ma non troppo perché proprio Jacobs avverte: “Il club è stato salvato ma ora c’è tanto e tanto lavoro da fare”
De Graafschap beffato- La vittoria del Twente condanna alla retrocessione il De Graafschap che in questi mesi ha sempre sperato di poter essere ripescato in Prima divisione. Colonna, direttore commerciale del club biancoblu aveva già fiutato il pericolo quando qualche settimana fa, nonostante la retrocessione del Twente fosse stata confermata, i Tukkers decisero di non ritirare il loro ricorso : “Non si sa in quale divisione giocheremo. I club di Eredivisie hanno chiesto al Twente di ritirare il ricorso, ma il Twente non lo farà”. La decisione della KNVB oltre a condannare il De Graafschap, apre anche un conflitto all’interno delle organizzazioni calcistiche olandesi. Al termine della riunione della Federcalcio in cui si è deciso di graziare il Twente, un portavoce della KNVB ha dichiarato: “Questo era un caso unico. Questa sentenza dimostra come non abbiamo alcun motivo per mantenere in vita il funzionamento della commissione di licenza. La commissione per i ricorsi della Federcalcio ha valutato la situazione in un altro modo”. Dichiarazioni pesanti che evidenziano come il caso Twente- Doyen Sports, anche una volta concluso, lascerà nel calcio olandese degli strascichi ancora per molto tempo.