A Tu per Tu con Stefano Straface, travel blogger

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A Tu per Tu con Stefano Straface, travel blogger. Stefano, che è insegnante alla scuola primaria, viaggia da tempo e documenta minuziosamente i luoghi che visita con foto e video correlati. Nonostante le varie restrizioni causate dal Covid, Stefano ha continuato a realizzare i suoi viaggi e a documentarli (l’ultimo in Sardegna ndr). Per lui il viaggio è una passione, infatti all’età di 19 anni parte alla volta di Barcellona per lavoro estivo e per tre anni riesce a studiare e a lavorare in contemporanea. Cerca di cogliere tutte le sfaccettature di un viaggio: dal cibo ai luoghi, alla gente, alla movida e soprattutto alla natura. Ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva.

 

Ciao Stefano, come e quando nasce la tua passione per i viaggi?

La mia passione per i viaggi è innata, perché ho sempre voglia di evadere, voglia di conoscere altri luoghi e rimanere nello stesso posto per tanto tempo mi annoia. Mi emoziona scoprire nuove culture, nuovi paesaggi. Fin da piccolo il mio sogno era quello di girare il mondo.

Quale è stato il viaggio che ti ha suscitato più emozioni e qual è invece quello che non ripeteresti?

Sicuramente quello che non ripeterei è quello in Sardegna, l’ultimo in ordine cronologico. Non so se dipende dalle mie aspettative, ma ho trovato soluzioni migliori per la qualità-prezzo molto più contenuta di altri luoghi. Invece il viaggio che mi ha suscitato più emozioni è stato quello in Spagna, perché intanto con il popolo spagnolo c’è grande affinità culturale e sociale e poi dato che in Spagna per 3 anni ho lavorato stagionalmente l’estate ero proprio parte integrante della comunità spagnola a Barcellona.

In base a quali criteri avviene la scelta di una tua destinazione?

Quando scelgo una destinazione non ho un criterio preciso, ma molto dipende anche dal luogo in cui mi trovo in un determinato momento. Ad esempio ero a Torino e da lì trovai un low cost, e senza indugiare decisi di partire immediatamente, perché viaggiare è anche questo, farsi trascinare dall’istinto e dalla voglia di esplorare nuovi luoghi.

Ultimamente sei stato in Sardegna. Puoi dirci quali zone hai visitato e in quanto tempo si è svolto il “tour”?

Il tour in Sardegna è durato ben 7 notti e ho visitato il Nord della Sardegna, precisamente la parte della Costa Smeralda (Nord-Ovest ndr). Ho visitato diversi luoghi, tra i più noti Porto Rotondo, la spiaggia della Rena Bianca, Cala Brandinchi.

Ancora siamo in piena estate e vorrei sapere se farai altri viaggi e se si dove.

Visto che sono calabrese vorrei fare qualche giornata di trekking o mountain-bike in Sila. Per la mia terra, la Calabria, ho un amore sconfinato e vorrei visitare diversi luoghi per ampliare la conoscenza della mia splendida regione dato che abbiamo delle montagne bellissime e un mare splendido, e sopratutto sono collegabili in poco tempo, poiché dal mio paese (San Giovanni in Fiore ndr) la montagna dista una ventina di minuti e il mare a mezz’ora. E verso fine Agosto vorrei andare in Salento.

In ultimo ti chiedo quali sono i tuoi progetti futuri. Magari un “tour” in America o in qualche altro continente?

Il mio sogno è fare un tour in Sud America. Fin da piccolo i paesi sudamericani hanno suscitato in me sempre sensazioni positive e vedevo sempre felicità. Ho in mente questo aspetto positivo nonostante le difficoltà di questi luoghi. Vorrei visitare il Brasile, l’Argentina, il Paraguay, la Colombia, il Perù e fare un tour di più mesi per vivere al meglio questi luoghi.

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