Nei giorni scorsi avevamo parlato della truffa dei siti di matchfixing che vendono partite agli acquirenti millantando il fatto di conoscere il risultato in quanto partite truccate. A seguito della pubblicazione dell’articolo è arrivato in redazione il messaggio di un nostro lettore, Enrico (nome di fantasia), che vittima di questi approfittatori ha chiesto di poter raccontare la sua storia. Non potevamo che dargli ascolto ed intervistarlo.
Enrico come inizia il tuo rapporto con le pagine di matchfixing?
“E’ iniziato tutto quest’estate quando ho provato a fregare il sistema affidandomi ad una pagina Facebook di fixed match che sembrava affidabile, ovviamente ho perso i soldi ma oltre al danno economico ho avuto anche la beffa di essere stato infamato da questo presunto combinatore della partita, inoltre molti dei miei contatti sono stati importunati ricevendo minacce e insulti nei miei confronti”.
Cosa ti ha incuriosito, qualcuno ti ha consigliato la pagina?
“Era inizio luglio, Facebook mi suggerisce una pagina di pronostici, il cui cambierà nel tempo nome numerose volte, entro in questa pagina e vedo di cosa si tratta. Sembra diversa dalle altre, è più attiva, in molti commentano e sembra che il “combinatore” abbia a cuore la gente con cui tratta”.
Sei rimasto quindi folgorato e colpito dall’empatia mostrata dall’amministratore?
“Sì, avevo già visto altre pagine su Facebook ma questa sembrava diversa, preso dalla noia decido di contattare la pagina per vedere se era l’ennesimo bluff o qualcuno di affidabile. Premetto che io amo lo sport visceralmente, in particolare il calcio, ma purtroppo crescendo ho dovuto prendere atto che quello che vediamo non sempre è sport al 100%”
Come è avvenuto il primo contatto?
“Tramite messaggio privato contatto il sig. A.S., che dice di vivere a Nizza ma vive a Secondigliano, e lui risponde subito. Parliamo senza problemi per due giorni: sabato e domenica. Contatto anche la gente che ha messo mi piace alla pagina o ha commentato per vedere la loro esperienze e mi rispondono tutti in modo positivo. Comincio a fidarmi.”
Di cosa avete parlato?
“Del servizio che lui offriva. Diceva di avere informatori in giro per il mondo e che riusciva a sapere i risultati esatti con quote oltre il 20”.
Nella prima conversazione ha provato a venderti subito una pronostico?
“No, nella prima conversazione lui, facendosi forte della policy soddisfatti o rimborsati, mi dà un pronostico gratis, io gioco 8 euro ma il risultato non esce. Allora lui mi chiede i dati della Postepay e mi rimborsa 20 euro, più del doppio della mia puntata. Pensavo fosse un signore”.
A questo punto immagino abbia caricato a testa bassa cercando di venderti un pronostico. E’ così?
“Esattamente. Il sabato mi pressa per comprare una partita ma io rifiuto. In serata mi scrive dicendomi che la partita truccata era quella dell’Inter contro una squadra austriaca che finí 0-0. Litighiamo un po’ e poi mi blocca. Poco dopo mi contatta una tale C.T., che come tutti quelli che commentano i post della pagina poi si rivelerà essere uno dei tanti contatti falsi che usa per invogliare la gente, dicendomi che questo tale era molto arrabbiato con me per il tempo che gli avevo fatto perdere. Lui è un professionista che offre un servizio serio e dall’altra parte pretende lo stesso livello di professionalità.”
A quel punto cosa hai pensato?
“A dir la verità sono rimasto abbastanza basito ma ho pensato: “Vuoi vedere che questo ha davvero le partite truccate?”. Lo contatto il giorno dopo, convinto del fatto che lui fosse affidabile, e pago.”
Quanto?
“300 euro per un pronostico”.
Che pronostico era?
“Il risultato esatto di una partita del campionato norvegese”.
Il pronostico si è rilevato esatto?
“Neanche lontanamente”.
Cosa hai fatto a quel punto?
“Ho provato a contattarlo ma mi aveva già bloccato quando la partita era ancora in corso”.
La questione è morta lì o ci sono stati altri contatti?
“No la questione è andata avanti. Nei giorni seguenti decido di creare un profilo falso per vedere se continua, ma soprattutto per contattare chi commenta interessato, in modo da potergli fare risparmiare questi 300€. L’inizio della fine.”
Perche?
“Perché intanto ho appurato che più della metà dei contatti che commentano sono gestiti da lui, In più mi contatta arrabbiato dicendomi che se avessi voluto indietro i miei soldi dovevo convincere la gente a comprare le partite da lui.“
Hai accettato la sua condizione?
“Sì, ma per sabotarlo dall’interno facendo il doppio gioco”.
Come?
“Contattando tutti quelli che lui mi indica come potenziali vittime e avvertendoli che è un truffatore e un approfittatore. Lui però se ne accorge e la tattica smette di funzionare. Da lì in poi inizia a commentare tutte le mie foto con minacce anche pesanti, contatta tutte le persone che sono taggate con me offendendomi e minacciandomi. Nel frattempo ho continuato a seguirlo, tramite profili falsi, e ho visto che è un truffatore seriale che oltre alle scommesse frega la gente con una pagina che promette di vendere telefoni sottocosto. Anche qui stesso modus operandi: tanti account, recensioni false e commenti di account gestiti da lui. Questa storia è andata avanti fino allo scorso settembre”.
Come fai a sapere che è sempre lui con la pagina dei telefoni?
“Prima di tutto perchè usa lo stesso hashtag per entrambe le pagine: #solonoiglioriginali. E poi perché i profili che commentano in modo positivo la pagina di scommesse sono gli stessi che commentano in modo entusiasta l’acquisto di telefoni a prezzi stracciati”.
In tutto questo tempo non ti sei mai chiesto: perché se qualcuno dovesse sapere di partite truccate dovrebbe diffonderle?
“Si me lo sono chiesto ed infatti se io mi fossi trovato in quella situazione avrei scommesso solo io e basta”
Ti sei fatto soggiogare dal tuto stesso pensiero.
“Lo so. Però ti ci devi trovare. Mi ha convinto con la storia del rimborso, i commenti positivi ecc. Tutte piccole cose che hanno alimentato ai miei occhi la sua credibilità.”
Hai denunciato questa truffa alla polizia postale?
“No. Non credo molto alle istituzioni in fatto di microcrimini. Preferisco parlare con un sito famoso come il vostro che magari, vista l’importanza, la portata e la serietà riesca a far fare alla gente un’idea completa della situazione. Ho parlato con uno della postale in modo informale e mi ha dato l’idea di essere molto distaccato quasi come non gliene importasse nulla”.
Abbiamo controllato tutte le cose dette da Enrico e risultano essere esatte. Di seguito gli screen delle pagine e degli insulti che ha dovuto ricevere il povero Enrico, studente universitario, che cercava di mettersi da parte qualche soldo extra per l’ estate. Non fidatevi mai e poi mai di nessuno che vi dice di avere partite sicure o truccate e che tenta di vendervele dietro generoso compenso. Se fosse vero e le avesse davvero non avrebbe bisogno dei vostri soldi ma ci metterebbe tutti i suoi senza proferire una parola. Internet è diventato una giungla dove il rapporto tra cose utili e quelle dannose ed illegali non pende più troppo dalla parte delle prime.
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