Era l’atleta più atteso alle Olimpiadi di Rio 2016. E tutte le aspettative erano su di lui. E lui, Usain Bolt, non ha tradito. Con la vittoria giamaicana della staffetta, infatti, Lightning Bolt ha ottenuto il terzo oro olimpico ai Giochi brasiliani, ripetendo l’impresa delle scorse Olimpiadi di Londra 2012 e Pechino 2008.
Nove medaglie che lo portano nell’olimpo dell’atletica al pari del figlio del vento Carl Lewis e del fenomeno finlandese Paavo Nurmi. Alla fine della gara, l’euforico, come sempre, giamaicano ha dichiarato tutta la sua felicità, evidenziando come con questa vittoria abbia raggiunto quello che si era prefissato di fare, cioè vincere tutto come sempre. In pieno stile del compianto recentemente scomparso Muhammad Ali ha concluso dicendo: “Adesso posso dirlo: Sono il più grande”. Evidenziando, però, che con grandissima probabilità non prenderà parte alle Olimpiadi 2020 a Tokyo. Il suo ritiro, verosimilmente, è previsto tra circa un anno dopo i Mondiali di Londra.
Per lui, un futuro come ambasciatore del suo Paese per portare a conoscenza del mondo intero, come da lui stesso dichiarato, tutte le necessità della Giamaica. Ha concluso poi ringraziando Dio, i suoi compagni e i milioni di fans che da sempre lo supportano. Adesso per lui è tempo di ferie, ovviamente meritate.