Come durante l’anno scorso, il Presidente Umberto Quintavalle ha rinnovato l’invito per festeggiare un altro anno di grandi successi sul campo. L’HC Milano Quanta si conferma campione indiscusso dell’hockey inline italiano, e conclude la stagione vincendo tutto quello che si poteva vincere: Scudetto – nonostante un blackout in Gara 1 di finale, ricordato con ironia durante i festeggiamenti di sabato sera – Supercoppa Italiana, Coppa FIHP, Coppa Italia e President Cup 2017. Il palmares si fa più grande, e le ambizioni crescono, perché ora c’è da puntare con maggiore insistenza su quell’Europa dove si è ancora in cerca di soddisfazione. Al Quanta Club, sabato sera i colori rossoblù si sono mescolati ai sorrisi e le gioie di un’altra stagione da incorniciare, dove il Presidente ha voluto premiare tutti, non solo i giocatori, campioni sul campo: una lunga lista di addetti ai lavori, dal diretto sportivo Riki Tessari al coach Luca Rigoni, da Cristina Lupi e Giorgio Prando della comunicazione e autori del programma informativo OverTime (sulla pagina Facebook), ad Alessandro Gasparini e Gianluca Omodei rispettivamente fisioterapista e medico. Da Mimmo Lettera, padre del giocatore, sino alla squadra, che poi a sua volta, ha contro-premiato il Presidente Quintavalle, già pronto per pianificare la prossima stagione, con il confermatissimo coach Luca Rigoni, per la prima volta sul pancone, allenatore di quelli che sino all’anno scorso erano i suoi compagni di squadra: «Il bilancio della stagione non può che essere positivo: vincere non è mai facile, quest’anno la squadra era stata ringiovanita, in Europa siamo molti vicini alle squadre migliori, e mancano solo alcuni innesti stranieri per essere più competitivi, mentre qua in Italia stiamo dando il meglio».
In campionato, 31 vittorie su 34 partite si commentano da sole, ed il gruppo ha lavorato con grande professionalità e con la consapevolezza che c’è ancora da imparare, pur essendo la squadra più forte in Italia. La sconfitta in Gara1 è stata solo un incidente di percorso che non ha condizionato l’attenzione verso l’obiettivo finale dopo aver conquistato tutti i trofei italiani, ricordando che, riprendendo altre parole di coach Rigoni, «spesso le sconfitte sono molto più utili delle vittorie». Commenta la stagione anche il giovane asiaghese Fabio Lievore, autore del game-winning-goal nell’ultima gara della serie finale: «ovviamente in quel momento pensavo solo alla squadra e a vincere quella partita, non pensavo al mio goal e alla gloria personale. Sono contento di aver segnato un goal importante, ed è stata una prima stagione assolutamente positiva. Ovviamente spero nella riconferma per l’anno prossimo». Lasciando trapelare qualche news, l’intero blocco vincente di questa stagione dovrebbe essere confermato.
Il sesto scudetto consecutivo, si aggiunge alle sei Coppe Italia (1999; 2013; 2014; 2015; 2016; 2017), quattro Supercoppe (2012; 2013; 2014; 2015; 2016) con l’aggiunta della President Cup. Inoltre, durante il cammino verso l’ultima Coppa Italia vinta, la competizione ha visto scendere in pista anche i giovani giocatori della squadra di Serie C, in occasione della seconda gara disputata, quando la finale era già certezza. «Una coppa che ha significato dignità, e sono riconoscente anche alla squadra del settore C, che ha onorato l’impegno giocando al massimo delle sue forze», ha commentato il Presidente. Non solo Milano Quanta: l’intera Lombardia festeggia una stagione di grandi successi sui pattini: oltre al trionfo dei Rinoceronti dell’hockey inline, si è assitito al doblete dell’Hockey Milano Rossoblu, e al ritorno in cima dell’Amatori Wasken Lodi, campione d’Italia dopo 36 anni, interrompendo il dominio di Forte dei Marmi, sconfitto in casa propria ai rigori. Non solo calcio, non solo nuove proprietà cinesi, non solo Como Calcio e Mantova prossime al fallimento, non solo AJ Olimpia Milano che fa flop. La Lombardia ha un patrimonio che parla tre lingue diverse: si chiama hockey.