Tributo all'”Onorevole Giacomino” Bulgarelli
Nella classifica dei 100 di sempre del Bologna pubblicata dal Guerin Sportivo nel dicembre 2015 Gianfranco Civolani l’ha messo al secondo posto, dietro solo ad Angelo Schiavio (quattro scudetti e tre coppe in rossoblù). Nei cuori felsinei sventola sempre più forte la bandiera di Giacomo Bulgarelli, anche in quelli dei tifosi più giovani. Oltre 480 presenze totali con il club petroniano, diciassette anni (due gare disputate nel primo campionato) dal 1958 al ’75. Sembra che a scoprire il suo talento sia stato il magiaro Giulio Lelovich, vecchio tecnico del Bologna che di lui disse: “Il ragazzo gioca a testa alta e nessuno alla sua età lo fa senza guardare il pallone. Prendiamolo”.
Amatissimo dal pubblico, il capo-tifoso rossoblù Villani con il megafono lo chiamava “Onorevole Giacomino” e lui rispondeva con il braccio alzato. Oltre allo scudetto del 1964 Bulgarelli conquistò anche due coccarde tricolori e nel ’70 respinse le richieste del Milan. Dagli anni Novanta è stato commentatore televisivo e di videogiochi. Fu l’ultimo commentatore tecnico al fianco di Bruno Pizzul al Mondiale 2002. E’ morto nel febbraio 2009 e a lui è intitolata la curva Andrea Costa dello stadio Dall’Ara. Fu tra i fondatori dell’Assocalciatori.