The Last Gamble: L’altro Michael Jordan
Il documentario Netflix intitolato “The Last Dance” sui Chicago Bulls e Michael Jordan sta riscuotendo un successo planetario. Dieci puntate, due a settimana, ogni volta con un protagonista, oltre a Michael, diverso.
Nell’episodio 6, allarme spoiler, abbiamo visto un MJ che forse in pochi conoscono: non è un segreto che Michael Jordan abbia affrontato molti demoni nella sua vita personale, quello più ovvio ed evidente fu la sua abitudine a giocare d’azzardo.
All’inizio degli anni 90 la vita personale di Jordan andò sotto la lente d’ingrandimento quando fu visto ad Atlantic City giocare a blackjack, insieme al padre, la notte prima di una partita della finale della Eastern Conference contro i Knicks.
Nel 1992 Jordan venne chiamato a testimoniare davanti ad una giuria per discutere di un assegno personale da $ 57.000 a favore di James ‘Slim’ Bouler, un pusher di cocaina condannato. Durante il processo di Bouler, Jordan fu chiamato alla sbarra sul perché l’assegno fosse diretto a Bouler.
MJ disse inizialmente che l’assegno era un prestito ma poi, sotto giuramento durante il processo , disse che doveva coprire il suo debito di gioco con Bouler. Il pusher affermò che Jordan aveva accumulato un bel debito, soprattutto durante le partite di golf high-stakes alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90. Versione plausibile e confermata anche dal libro di Richard Esquinas “Michael & Me: Our Gambling Addiction – My cry for Help” dove Esquinas afferma di avere un credito verso Jordan di 1.2 milioni di dollari proveniente dalla scommesse sul golf.
Nel 1993 Jordan dopo aver sconfitto i Phoenix Suns vincendo il titolo, visibilmente stanco affermò: “Se avessi la possibilità di rifare tutto da capo, non vorrei mai essere considerato un modello. E’ un gioco contro di me e non c’è modo di vincere”.
Qualche anno dopo, incalzato sul suo problema del gioco, rispose: “Non ho un problema col gioco, posso smettere quando voglio. Ho un problema competitivo”. Nonostante qualcuno lo abbia visto scommettere 100.000 dollari a sasso-carta-forbice, che comunque è come 2€ per i comuni mortali, come si fa a non fidarsi della parola di una divinità come lui?