Nasce TENNIS PRO, dove PRO sta per professionalità, propositività e progettualità
Cosa muove un personaggio del tennis, che dal tennis ha avuto tanto e tanto ha dato, a pensare di “costruire” qualcosa che nel tennis mai è stato realizzato?
Massimo D’Adamo: maestro di tennis, direttore tecnico del Foro Italico e del Centro Nazionale di Riano, coach internazionale, formatore di giocatori di Coppa Davis italiani e allenatore di tennisti e tenniste del Giappone, giornalista pubblicista iscritto all’albo, opinionista sulla rivista Tennis Match, telecronista del network Stream per il torneo di Wimbledon, ideatore della metodologia TiP (Tennis in Progress), manager per aziende del settore, organizzatore di grandi eventi sportivi nazionali e internazionali, direttore del Trofeo UNINDUSTRIA ed infine scrittore con i 2 libri “IN VIA DELL’IDROSCALO”, pubblicato nel 2013, e “VAGABONDO PER MESTIERE”, pubblicato nel 2016.
Caro Massimo, parlami di questa nuova sfida. Di cosa si tratta?
Di un movimento di opinione che vuole dibattere del variegato mondo del tennis. Una corrente di pensiero aperta a chi vuol fare cultura sportiva e critica costruttiva circa l’andamento tennistico nel nostro Paese. Un movimento che vuole essere un balzo in avanti rispetto alle vecchie dinamiche gestionali di questo sport.
Cosa farà, di cosa si interesserà?
Il movimento apre una finestra su aspetti positivi e negativi del tennis ponendoli a pubblica discussione e canalizzando le opinioni verso una serie di punti condivisi.
Da chi è composto?
Da operatori del settore, tecnici, giocatori, dirigenti, manager, giornalisti, scrittori e chiunque altro voglia dare un contributo al miglioramento tecnico culturale e organizzativo di questo sport.
Come interagisce con le Istituzioni? Caro Massimo, sarà possibile interagire con la Federazione Tennis?
Il movimento si offre al CONI e Federazione Italiana Tennis come osservatorio per esaminare aspetti da correggere o da migliorare con professionalità, progettualità e con atteggiamento propositivo alla luce di una dialettica lontana da piccole rivalse e spicciole lamentele.
Argomenti di discussione?
Intanto chiedere alla Federazione un passo indietro rispetto al ruolo invasivo che la rende concorrenziale alle stesse società sportive che la eleggono. Una posizione dominante che si scontra con i più elementari princìpi Costituzionali. Subito dopo la necessità di adottare regole condivise e non calate dall’alto e imposte con il braccio armato della giustizia sportiva. Quindi, riportare le società sportive al centro della vita tennistica in quanto componenti formative della FIT e non viceversa. Rivedere inoltre tasse federali divenute in molti casi insostenibili. Alla luce della più ampia democrazia, consentire a insegnanti e società sportive la libera collaborazione con Enti di Promozione Sportiva. Riequilibrare il rapporto tra dirigenti e tecnici uscendo dalla sudditanza che da sempre ha posto i primi in uno stato di supremazia rispetto ai secondi. Chiedere la revisione dello statuto federale a favore di regole più democratiche, soprattutto al paragrafo relativo alla candidatura presidenziale appellandosi al Principio Costituzionale delle Pari Opportunità. Fare un codice deontologico della categoria degli insegnanti e dei dirigenti.
Dunque cosa dobbiamo aspettarci da questa iniziativa?
Dobbiamo aspettarci una fucina di idee a disposizione del tennis, dettate da una certa cultura sportiva e una buona onestà intellettuale.
Grazie, Massimo D’Adamo e in bocca al lupo.
Quindi TENNIS PRO, dove PRO sta per professionalità, propositività e progettualità e la sfida sarà su tematiche concrete che si avvarranno dell’enorme esperienza di gente di “campo”, di gente che ha “vissuto” il tennis, di gente che ha un enorme “amore” per il tennis.
Ottima iniziativa massimo io ci sono.
Caro Massimo,leggere questo articolo mi ha veramente fatto piacere. Constatare che una persona come te possa ‘esporsi’ in prima persona nel cercare di arginare questa espansione parassitaria in seno alla F.i.t. che ci porterà alla desertificazione totale della base del nostro sport. Se continueremo ad essere obbligati a dare credito alla legge dei numeri dove tutto si basa sulla quantità di tessere che uno riesce a fare,omologando qualsivoglia essere umano,purché respiri, non ci sarà futuro per i nostri giovani.Io, ahimè, gia da tempo mi sono autonomamente sganciato dal meccanismo viziato perché non mi riconoscevo più nelle scelte e nei valori che portavano avanti le ‘bande’dirigenziali. Lavoro da tempo con Enti promozionali come a.i.c.s. e u.i.s.p. e mi trovo molto bene. Credo che il compito di unificare la cat.insegnanti tennis sia molto ardua perché siamo sempre stati molto indipendenti e interessati al proprio’ orticello’. Ciononostante voglio farti sapere che ti sono molto vicino e pronto a darti tutta la mia collaborazione. Un saluto
Bella iniziativa. Speriamo che non sia l’ennesimo tentativo di rendere più bello il tennis, che la Federazione tenterà di soffocare. Bel tennis a tutti
Giusta iniziativa per un giustissimo, fondamentale ed urgente scopo… mai come in questo particolare momento è necessaria qualsiasi iniziativa, da parte di chiunque, per sperare di risolvere definitivamente le problematiche che affliggono il nostro amato TENNIS…
Anch’io, se necessario, sono a disposizione.
Buon lavoro e buona fortuna a tutti… W il Tennis!!!
Grande Master sono con te sempre….andiamo avanti
Massimo,ottimo progetto…..puoi contare sulla mia collaborazione…
Ottima iniziativa davvero…
Complimenti di cuore…
Cerchiamo di far crescere questo sport ma non togliamo a nessuno la libertà a nessuno di poter scegliere come preferisce praticarlo.