Pallotta come Decio Cavallo, a lui hanno venduto lo stadio e non la Fontana di Trevi (dal Fatto Quotidiano 27 Marzo 2019) Forse se gli avessero fatto vedere, in tempo utile, il mitico Totò truffa 62 chissà, James Joseph Pallotta detto Jim
In questi giorni tutti hanno detto qualcosa sullo Stadio della Roma ma in pochi sono riusciti a schiarirci le idee al riguardo. Per fare chiarezza sugli aspetti giuridici di tutta questa faccenda abbiamo intervistato uno dei massimi esperti di Diritto Amministrativo, l’Avvocato
Una rimonta che riscrive la storia e…i libri contabili. La Roma sbarca, italiana in solitaria, nelle semifinali di Champions. Un risultato che, al netto del merito sportivo, è inestimabile anche da quello finanziario. O, meglio lo diviene per il valore che assume:
Daniele Frongia:”Così riparte lo Sport a Roma” Campo Testaccio tornerà ai cittadini romani. Un monumento per quanto riguarda la città, non solo per la parte romanista, ma per tutta l’Urbe. Un piccolo grande segnale che nella Capitale d’Italia lo Sport piano, piano, può
L’ultima novità sul progetto per lo stadio della Roma a Tor di Valle è il classico fulmine a cielo (quasi) sereno. O se si preferisce la classica “mandrakata” del film “Febbre da Cavallo”, girato non a caso nell’Ippodromo di Tor di Valle.
Inizialmente fu il sindaco Esterino Montino a lanciare l’idea, che venne presa da tutti come la classica battuta del politico in cerca di visibilità. Era il febbraio scorso e mentre in Campidoglio si stava decidendo sul futuro dello stadio della Roma a
Se lo si chiedesse ad un economista direbbe che non c’è correlazione tra l’andamento della Roma dal punto sportivo e da quello finanziario. Detta in altri termini è come se due vagoni dello stesso treno prendessero binari diversi. Ai risultati sul campo
In molti pensano che se ci fosse stato lui, a quest’ora lo stadio della Roma sarebbe già stato costruito. E Francesco Totti, magari, avrebbe potuto disputare anche la sua ultima partita da calciatore proprio lì, nel “Nuovo Colosseo”. Perché quando si parla
Il progetto che riguarda il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle somiglia sempre di più al “frutto amaro” di cui cantava Antonello Venditti. Una “questione politica” come diceva l’inventore di “Grazie Roma”, che sembra diventare giorno che passa un vero
“Se dovessi darmi un voto mi darei un sette mezzo. Stiamo cambiando la città”. Un anno dopo la sua elezione a sindaco di Roma, Virginia Raggi non sembra aver perso la sicurezza che aveva dimostrato in campagna elettorale. Quando il suo volto