Immaginate di essere ai giochi Olimpici, di aver appena concluso una gara tra le più dure. Siete stanchi, soddisfatti, in piedi di fronte a chi dovrà decidere se darvi o meno una medaglia. Immaginate il podio, uno dei tre posti può essere
L’attacco informatico da parte degli hacker russi, i Fancy Bears, nell’ archivio della Wada continua a mietere vittime. Se ieri nel mirino erano finiti gli atleti statunitensi tra cui Simone Biles e le sorelle Williams, oggi la lista si allarga ad altre
Iniziano con qualcosa di altamente simbolico i Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro: Marcia Malsar, una delle ultime tedofore, in diretta dallo stadio Maracanà, mentre cammina sorretta dalla sua stampella, cade. Tutto il pubblico applaude, si mette in piedi. I due tecnici
«Napoli, con tutti i suoi limiti è pronta: noi ci candidiamo per il 2028, perché no?». L’affondo di De Magistris è puntuale, furbo e ben messo, politicamente e agonisticamente, come una stoccata in bersaglio valido. Come un bisturi che tocca un nervo
L’Italia si giocherà la qualificazione al Mondiale di Russia nel 2018 nel girone in cui sarà presente anche Israele. La cosa fa storcere il naso un po’ a tutti, innanzitutto perché Israele è palesemente fuori dai confini europei. Allora perché gioca nelle
Alla base dello spirito olimpico c’è sempre il rispetto degli avversari e soprattutto delle decisioni degli arbitri e dei giudici chiamati a dirimere e a giudicare le varie dinamiche di gioco. Un valore da insegnare ai giovani che sia avvicinano allo sport,
Un oro sfiorato, perso in finale contro i padroni di casa del Brasile con bugiardo 3-0 che non rispecchia i valori in campo visti fino a quel momento. Il Ct della Nazionale italiana di Volley, Gianlorenzo Belngini ora si sta godendo le
Niente Paralimpiadi per i russi di Vladimir Putin, esclusi dalle competizioni che si terranno a Rio de Janeiro a partire dal prossimo 7 settembre. A decidere l’esclusione degli sportivi è stato il Comitato paralimpico internazionale insieme al Tas (tribunale amministrativo), poco dopo
A volte non bastano quattro Palloni d’Oro per renderti felice. E a volte non ti basta nemmeno essere diventato un eroe nazionale nel giro di un’Olimpiade per dirti soddisfatto al tuo rientro a casa. L’estate del 2016 verrà ricordata, oltre che per
Le Olimpiadi sono finite e la capitana della squadra italiana di nuoto sincronizzato, Manila Flamini, si dichiara orgogliosa delle sue compagne. In pochi sanno quanto hanno dovuto lavorare e faticare queste giovani atlete per arrivare a tali risultati. All’inizio questa avventura sembrava