Lo stadio della Roma per tornare a parlare di quello della Lazio. Le chiacchiere (infinite) sul nuovo stadio giallorosso (è di venerdì sera la notizia dell’accordo tra il Comune e i proponenti per un drastico taglio delle cubature al progetto) servono a risvegliare gli animi anche in casa Lazio. E l’ultimo a tornare a parlare di “nuovo stadio” è stato proprio il capo della comunicazione della società biancoceleste Arturo Diaconale. Il quale, intervenendo ai microfoni di Radio Sei, è tornato sul tema stadio della Roma, ma con riferimento anche e soprattutto al possibile e successivo stadio della Lazio. “Si allo stadio della Roma – ha detto Diaconale – così poi facciamo lo stadio della Lazio”. Come se l’approvazione al progetto giallorosso aprisse subito la strada per l’immediato via libera per lo stadio dei biancocelesti. Una speranza contenuta anche nel comunicato diffuso nella giornata di sabato nel quale la società biancoceleste “prendendo atto del superamento delle remore sul progetto per lo stadio della Roma” si diceva “fiduciosa che non ci saranno discriminazioni e che il sindaco di Roma e la Giunta consentiranno anche alla Lazio di avere un proprio stadio”. Che però, come si legge ancora nel comunicato, non dovrà essere lo stadio Flaminio (storico impianto di viale Tiziano oggi praticamente in stato di abbandono) definito addirittura “uno stratagemma”.
Ma allora, dove potrebbe sorgere lo stadio della Lazio? Alcuni anni fa sempre Lotito ci provò presentando 2 progetti da realizzare su alcuni terreni vicino a Valmontone (idea mai decollata anche per la contrarietà del tifo laziale ad una nuova “casa” fuori Roma) e sulla via Tiberina. Proprio quest’ultimo, però, incontrò la ferma opposizione dell’allora giunta comunale (guidata da Ignazio Marino) per l’esistenza di alcuni vincoli primo tra tutti l’edificabilità. E adesso, se veramente Lotito scartasse come sembra la soluzione di andare a giocare allo stadio Flaminio (amato da moltissimi tifosi laziali), quali altre zone potrebbero essere prese in considerazione? La speranza di molti tifosi laziali è che l’approvazione del progetto giallorosso serva anche da stimolo per la dirigenza biancoceleste. Dalla quale i tifosi biancocelesti si aspettano che presto venga sottoposto alla sindaca Virginia Raggi (tra l’altro di fede laziale) un progetto serio per la costruzione di uno stadio della Lazio. Come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe stata proprio la Raggi al termine della riunione di venerdì con i dirigenti giallorossi a chiudere con una battuta: “Adesso aiutatemi a fare uno stadio della Lazio”.
DUE SPECULAZIONI AL PREZZO DI UNA, IL SACCO DI ROMA ALL’ENNESIMA POTENZA
Con la scusa dello stadio della Romea si permette una speculazione edilizia di cui la stessa Romea non beneficerà in alcun modo, visto che nemmeno un mattone dello stadio e dei nuovi palazzi sarà di proprietà della Romea stessa, che pur aveva diritto ad avere uno stadio di proprietà, ma di proprietà vera, non pagare l’affitto a qualcuno.
Ovviamente la stessa scena si ripeterà con quella che ormai è diventata la “Lotitiana”, nulla a che fare con la società podistica Lazio, nata società dei ribelli e degli uguali e di fatto uccisa da gran parte di suoi stessi pseudo tifosi che di quella storia stupenda, unica, non ci hanno capito un cappero.
paolosenzabandiere