St.Pauli: quando per presentare un nuovo acquisto basta una maschera

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Il Fußball-Club St. Pauli non è una squadra qualunque. E’ una squadra che ha fatto della goliardia, del sentimentalismo e della lotta sociale un marchio di fabbrica. A proposito di goliardia, i dirigenti del club di Amburgo che milita nella seconda divisione tedesca l’hanno fatta davvero grossa, ma con un’inventiva che non può che essere ammirata. Al Millerntor-Stadion, che si trova nel quartiere a luci rosse di Amburgo, arriva Ducksch, giovane e promettente punta del Borussia Dortmund che quest’anno con la squadra II dei gialloneri ha segnato 15 gol.
Fin qui tutto normale, il calciatore arriva allo stadio, presentazione e tweet di benvenuto con un dirigente del club ed Ewald Lienen, l’allenatore della squadra solo che si nota qualcosa di strano sul volto del mister: due orecchie.
Cosa succede? Lienen non è Lienen semplicemente. L’allenatore non poteva essere presente all’evento ed allora il St.Pauli si è ingegnato facendo una maschera da applicare sul volto di un tizio di cui nessuno conosce il nome che però, per un giorno, è stato il protagonista della più divertente notizia di calciomercato arrivata fino a questo momento nell’estate 2016.
Da notare inoltre i risvoltini delle maglie del St.Pauli. Come si urla negli stadi italiani: coerenza e mentalità.
stpaulitwitt

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