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Sport e Molestie: una Storia di abusi sessuali, pedofilia e proposte indecenti
Sono passati oltre due anni da quando l’attrice statunitense Alyssa Milano con un suo tweet e l’hashtag #MeToo dava inizio a un movimento attraverso il quale venivano denunciate molestie e violenze nell’industria del cinema. Da quel 2017 il mondo “scopriva” le dinamiche becere di alcuni ambienti, le loro infami regole interne dove se le accetti sei dentro se ti opponi meglio cambiare lavoro. Tramutato nel concreto, dal punto di vista di una donna: se vieni molestata devi stare zitta, altrimenti addio sogni di carriera.
Nell’ipocrisia generale ed il finto stupore di chi da anni sapeva e non ha mai detto nulla facendo finta di cadere dalle nuvole, pian piano tantissime donne sono uscite allo scoperto denunciando i loro carnefici. Tra queste, va detto, alcune hanno visto un’opportunità per tornare alla ribalta dove un lungo periodo nel dimenticatoio facendo anche confusione tra avanche e molestie. Ma questo è un altro discorso.
L’ultimo in ordine cronologico riguarda il pattinaggio e il nuoto francesi a seguito dell’inchiesta pubblicata qualche giorno fa dal quotidiano transalpino L’Equipe che ha raccolto la testimonianza di alcune ex atlete che quando ancora minorenni hanno subito violenze sessuali e molestie psicologiche da parte degli allenatori negli anni 70 e 80. Come se non bastasse l’uscita della autobiografia di Sarah Abitbol, ex pluricampionessa di pattinaggio, ha aggravato ulteriormente la situazione raccontando la sua terribile storia di stupri subiti da Gilles Beyer, ex allenatore, il cui nome è emerso anche nell’articolo dell’Equipe.
Non è solo Hollywood quindi ad essere finito in questo turbinio di accuse e controaccuse ma anche lo sport è pienamente coinvolto in queste vicende legate ad abusi e molestie di tipo sessuale.
Il caso Neymar
L’ultimo scandalo nel calcio aveva coinvolto il fenomeno brasiliano del PSG Neymar. Per O’ Ney l’accusa fu quella di aver stuprato la modella Najila Trindade, con la quale aveva intrapreso conversazioni social poi sfociate in un invito in un albergo di Parigi, dove il brasiliano avrebbe cominciato a picchiarla durante l’atto sessuale. La ragazza dichiarò di aver avuto intenzione di cominciare una relazione con Neymar, e che quindi il rapporto sessuale sarebbe stato consenziente ma la violenza dell’approccio l’avrebbe portata a denunciare. Pochi mesi più tardi la Polizia fece cadere le accuse e la questione si chiuse così.
Cristiano Ronaldo e le Notti di Las Vegas
Una vicenda molto simile è certamente quella legata a Cristiano Ronaldo. L’asso portoghese, nell’ottobre del 2018 è finito al centro dei riflettori dopo che la polizia di Las Vegas ha riaperto le indagini in merito alle dichiarazioni di Kathryn Mayorga secondo le quali la ragazza sarebbe stata stuprata da CR7 nel 2009. A queste parole, hanno fatto seguito altre donne, di cui non si conosce l’identità, che hanno fatto eco a quanto detto dalla Mayorga. Lo scorso giugno era trapelata la notizia di un ritiro della denuncia da parte dell’interessata, ma i suoi legali hanno smentito dichiarando di aver sì ritirato la denuncia presso il Tribunale di Las Vegas, ma solo per poterla depositare presso un tribunale federale al fine di prorogare di 180 giorni il termine per la consegna della suddetta al domicilio di Ronaldo, che all’epoca risultava irreperibile. A Settembre è arrivata la decisione della Clark County District Attorney’s Office di Las Vegas che ha annunciato di non procedere con il processo per l’impossibilità di stabilire l’eventuale reato oltre ogni ragionevole dubbio.
Penn State e l’abuso sui minori
Era il 2011 quando Jerry Sandusky, assistente del coach della squadra di football americano a Penn State venne prima accusato e poi condannato per abuso su minori. Il numero delle vittime si è fermato a quota 45 e la pena per lui furono 60 anni di carcere. Il coach di Penn State, Joe Paterno, una leggenda, fu costretto a dimettersi perché accusato di aver coperto il collega .
Nassar e le Ginnaste
125 ragazze molestate è invece il record di Larry Nassar, dottore sportivo della nazionale americana di ginnastica e di Michigan State, vero e proprio mostro senza limiti. Per lui la condanna a 25 anni di prigione.
Hope Solo e Blatter
Anche la campionessa e portiere della nazionale di calcio americana Hope Solo è uscita allo scoperto su una molestia subita nel corso della sua carriera ad opera dell’ex numero 1 della FIFA Blatter. Solo è conosciuta per una vita molto al di sopra delle righe, la sua denuncia riguardava una palpata al sedere subita dall’alto dirigente calcistico che ha smentito ovviamente l’accaduto.
P come Premier, P come Pedofilia
Anche la Premier League non è stata immune alle molestie. Quattro ex giocatori decisero di parlare alla BBC in merito a quanto accadeva nei settori giovanili di alcune squadre inglesi quando muovevano i primi passi nel football. A finire sul banco degli imputati l’ex tecnico dei vivai di alcune delle maggiori compagini britanniche, Barry Bennell, già accusato di pedofilia e di altri 23 capi d’accusa collegati, e finito in carcere negli anni 90.
Ad aprire il vaso di Pandora ci pensò la prima volta, nel 1997, Ian Ackley, che dichiarò di essere stato molestato sessualmente almeno 100 volte dal tecnico ai tempi in cui allenava le giovanili del Crewe Alexandra, nel periodo in cui aveva un’età compresa tra i 10 e i 14 anni. A fare da eco alle parole di Ackley, altri giocatori che attraverso il Mirror e il Guardian hanno confermato le sue parole, dichiarando che anche loro sono state vittime della attenzioni sessuali del tecnico.
Anche Maradona…
Anche il pibe de oro è finito nella cronaca per una presunta molestia nei confronti della giornalista russa Katerina Nadolskaya finita nuda nella stanza di albergo di Maradona per “un’intervista”. La cosa è passata molto in sordina, fosse successo ora il caso avrebbe avuto un risvolto mediatico di gran lunga superiore. Lei disse che Maradona l’ha molestata mentre il suo entourage le tirava delle banconote in faccia, il pibe de oro racconta invece che lei si spogliò di sua intenzione contro la sua voglia.
Nazionale svedese e la passione per il Dick-pic
Gunilla Axen, ex giocatrice di calcio della nazionale svedese ha confessato che dal 2003 al 2010 riceveva, insieme ad altre due sue colleghe, foto del pene di alcuni giocatori della nazionale maschile svedese. Non ha fatto i nomi dicendo che solo il fatto che questi “signori” possano sentire una cosa li impaurirà talmente tanto da non farlo mai più.
Fausto Cusano e la castrazione chimica
Fausto Cusano, ex allenatore romano di una scuola calcio dell’Eur a Roma, è stato prima accusato e poi condannato per abusi su minori. Aveva narcotizzato alcune vittime prima di abusarne e installato delle microcamere negli spogliatoi. La polizia trovò infatti in casa sua tantissime cassette con materiale pedopornografico. In sede di processo riconobbe la sua malattia tanto da chiedere di venirne liberato mediante l’utilizzo della castrazione chimica così da farlo tornare ad una vita normale.
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