Mentre ci lamentiamo imbottigliati nel traffico del caldo o della pioggia, il futuro è già adesso. Per fortuna, osiamo dire. Perché la nostra vita sta cambiando, a cominciare dalla casa in cui viviamo, per arrivare alla città che condividiamo.
Qualcuno non se ne accorge, ma gli addetti ai lavori si stanno già muovendo da tempo. Quando questi ultimi sono poi studenti universitari, la cosa ci fan ben sperare per il futuro prossimo. Da qui a due anni, per esempio.
Proprio di questi giorni è la notizia che l’Università Sapienza di Roma sia entrata ufficialmente a far parte del ristretto gruppo internazionale di 22 Atenei che per due anni competeranno al Solar Decathlon Middle East 2018 di Dubai con l’obiettivo di progettare e realizzare in scala reale il miglior prototipo di abitazione sostenibile ed energeticamente autosufficiente.
L’annuncio è stato dato ufficialmente durante la cerimonia di apertura del World Green Economy Summit che si tiene annualmente a Dubai, alla presenza, tra gli altri, del Ministro dei Cambiamenti Climatici degli Emirati Arabi, Thani Al Zeyoudi, dell’Amministratore dell’United Nations Development Program, Helen Clark, del Direttore Generale dell’International Renewable Energy Agency, Adnan Z. Amin, e del Console generale d’Italia di Dubai, Valentina Setta.
Ne parliamo con il Prof. Ing. Marco Casini, docente di Tecnologia dell’Architettura e di Certificazione ambientale degli edifici presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, Faculty Advisor e Project Manager del Team Sapienza.
Professore, innanzitutto, pur sapendo che si sarà quasi annoiato di ripeterlo in questi mesi, ci sembra doveroso partire da questa domanda:
Cosa è il Solar Decathlon?
Il Solar Decathlon è una competizione internazionale riservata alle Università creata nel 2002 dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America (US DoE) per la progettazione e la realizzazione di abitazioni sostenibili e energeticamente autosufficienti.
Le abitazioni in gara utilizzano il sole come unica fonte di energia e sono equipaggiate con tutte le più avanzate tecnologie volte a conseguire la massima efficienza energetica e il miglior comfort ambientale.
La competizione si svolge con cadenza biennale ed ha rilevanza mondiale per quanto riguarda la progettazione sostenibile e il mondo delle costruzioni, suscitando sempre grande attenzione mediatica.
Possiamo dire che sono una sorta di Olimpiadi dell’energia sostenibile?
Assolutamente sì. Il paragone è più che corretto. Il Solar Decathlon è un concorso biennale internazionale di architettura, design, progettazione e ingegneria, che mira a sviluppare l’innovazione e la trasmissione della conoscenza e della ricerca nel campo delle energie rinnovabili e dell’architettura sostenibile. La sfida offerta alle Università di tutto il mondo è quella di progettare e realizzare – in un contesto accademico, e per un periodo di due anni – un prototipo di abitazione sostenibile i circa 100 mq, e di testarne l’efficienza e la qualità ambientale per un periodo di un mese in un sito appositamente dedicato. Il prototipo di abitazione, che dovrà essere perfettamente funzionante, sarà aperto al pubblico e valutato da una giuria internazionale sulla base di 10 contest (da qui il nome solar decathlon): la qualità architettonica, il sistema costruttivo, l’efficienza energetica, il comfort interno, la funzionalità delle apparecchiature, l’integrazione con la mobilità elettrica, la sostenibilità ambientale, l’uso della vegetazione, l’innovazione tecnologica e l’efficacia nella comunicazione.
Perché la Sapienza ha deciso di partecipare?
Gli obiettivi del Solar Decathlon sono perfettamente in linea con la vision e la mission della Sapienza nei campi della formazione, della ricerca dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile. La competizione rappresenta inoltre un’importante occasione di scambio ed arricchimento a livello accademico e culturale. Il Progetto proposto dal Team Sapienza, guidato dalla Facoltà di Architettura – Preside Prof.ssa Anna Maria Giovenale – ha l’obiettivo generale di far fronte alle nuove sfide della società contemporanea che richiedono un diverso modo di progettare, costruire e gestire gli edifici in cui viviamo. In particolare, l’obiettivo del progetto è quello di realizzare una casa intelligente completamente integrata con le condizioni climatiche del Medio Oriente, in grado di garantire la massima efficienza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse ambientali e di fornire un ambiente costruito attraente, accessibile, sicuro, confortevole e sano, competitivo in termini di costi e in grado di migliorare la vita di tutte le parti interessate. Rispetto allo stato attuale della tecnica e della ricerca, il progetto si propone di incidere profondamente su molti aspetti, dagli strumenti della progettazione edilizia, al metodo di costruzione dell’edificio, all’involucro edilizio, ai sistemi impiantistici fino al comportamento degli utenti.
Quali sono le particolarità di questa edizione?
L’edizione Solar Decathlon Middle East 2018, organizzata dal Dubai Water and Electricity Authority (DEWA) in collaborazione con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America (DOE), è la prima edizione di questa importante competizione inter-universitaria ad avere luogo nel Medio Oriente ed avrà come ulteriore sfida per i team in gara quella di doversi confrontare con le difficili condizioni climatiche locali caratterizzate da valori di temperatura ed umidità estremamente elevati. L’obiettivo è quello di realizzare un’abitazione sostenibile perfettamente integrata nel clima e nella cultura del Medio Oriente.
Come sono stati scelti gli studenti e quale sarà il loro percorso e quello del Team Sapienza?
Per preparare la proposta progettuale che ci ha consentito di accedere alla competizione sono stati selezionati circa 50 studenti, per lo più della Facoltà di Architettura, iscritti al 3°, 4° e 5° anno dei loro corsi di Laurea. Le selezioni hanno tenuto conto di diversi aspetti quali la media dei voti, la conoscenza delle lingue, le conoscenze informatiche, la capacità di lavorare in team e la motivazione nel partecipare alla competizione. A breve saranno effettuate altre selezioni al fine di allargare il numero di studenti partecipanti in vista delle tante attività che dovranno essere svolte nel corso della competizione.
Nei prossimi due anni gli studenti del Team saranno impegnati in un percorso di eccellenza nel quale seguiranno speciali corsi di formazione, verranno a contatto con le imprese e con i media e progetteranno sotto la guida dei docenti della Sapienza il prototipo dell’abitazione sostenibile che dovrà essere portato a Dubai ad Ottobre 2018 per la fase finale della competizione. Il prototipo sarà costruito in Italia presso il Centro CEFME-CTP di Pomezia (RM). Durante la fase di realizzazione, il progetto Solar Decathlon del Team Sapienza sarà un laboratorio permanente aperto al pubblico per l’educazione e la formazione sull’architettura sostenibile, sull’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici, nonché sui più innovativi sistemi domotici per la gestione degli impianti e delle apparecchiature domestiche.
Quanto è importante per loro?
Il Solar Decathlon offre agli studenti un’opportunità unica di apprendimento, consentendo di applicare i diversi concetti teorici su un caso di studio pratico, in un contesto internazionale. I ragazzi mettono alla prova le proprie capacità di innovazione e la loro abilità di progettare e costruire una casa solare completamente autosufficiente. I progetti sono sviluppati da team multidisciplinari, dando agli studenti la possibilità di apprendere non solo nozioni tecniche ma anche il lavoro di squadra, la comunicazione, lo stile di vita sostenibile e le questioni socio-economiche necessari ad assicurare la riuscita della proposta.
Come sono coperte le spese?
Per la partecipazione alla competizione il Team Sapienza sarà affiancato da Enti istituzionali e aziende che vogliono supportare l’eccellenza e l’ingegno di giovani talenti italiani e promuovere l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili e un’edilizia sostenibile e innovativa. Ad oggi il progetto ha già avuto il supporto di 30 sponsor di altissimo livello e di 10 Enti istituzionali.
Qual è la mission definitiva del Solar Decathlon e del suo team?
La mission è quella di contribuire quanto più possibile alla conoscenza e alla divulgazione di un’edilizia solare industrializzata e sostenibile, dimostrando come le case solari ad alte prestazioni possano essere confortevoli, esteticamente pregevoli ed economicamente convenienti, e che un’abitazione ben progettata può autoprodurre tutta l’energia necessaria ai suoi fabbisogni. Il nostro progetto, ReStart_4Smart, metterà a frutto le più avanzate tecnologie per la progettazione e la costruzione di un’abitazione in grado di rispondere alle esigenze di efficienza, funzionalità, comfort ed economicità: una casa smart, sostenibile e del tutto autonoma, che punterà su “shape, envelope, systems e people”. Per realizzare tutto questo stiamo facendo partire una nuova call tra i nostri migliori studenti con competenze sia in architettura, sia nei campi dell’ingegneria, dell’economia e della comunicazione: realizzare una casa su misura ed efficiente richiede infatti un approccio multidisciplinare.
Come faremo a seguirvi in questo percorso?
Potrete seguire il Team Sapienza attraverso il nostro sito web dedicato al progetto o sui nostri canali social network facebook, instagram, twitter, linkedn e youtube o scriverci al nostro indirizzo email.
Grazie mille Professore, ed In bocca al lupo allora, l’Italia tiferà per voi.
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In bocca al lupo. Il futuro è anche nelle vostre mani, perciò esprimetevi al meglio con competenza e fantasia.
Articolo sponsorizzato dall’Università La Sapienza. Non c’è alcun accenno al Solar Decathlon Europe 2014 al quale ha partecipato con successo l’Università degli studi di Roma TRE!
http://www.rhomefordencity.it/SDE/ita/