Si schiariscono le nubi che aleggiavano intorno alla trattativa tra la Sino-Europe e Fininvest per il passaggio di proprietà del Milan nelle mani della cordata cinese. Secondo quanto riportato dai media, il closing dovrebbe esserci il 2 dicembre, data della prima convocazione dell’Assemblea dei soci in cui si formerà anche il nuovo CdA. Esiste però l’ipotesi che l’addio di Berlusconi, che verosimilmente avrà un ruolo di presidente onorario, possa slittare al 13 dicembre, nella seconda convocazione.
L’accelerata sulla chiusura della trattativa è frutto dell’incontro tra i rappresentanti della Sino Europe Sports e quelli di Fininvest. Marco Fassone, nuovo ad rossonero ( in attesa delle dimissioni di Adriano Galliani), era volato in Cina per controllare la solidità del gruppo asiatico, finito negli ultimi mesi nel mirino dell’emittente Bloomberg che aveva gettato ombre sulla validità e la consistenza degli investitori. Una volta che l’ex dirigente interista ha confermato la bontà delle intenzioni cinesi, si è decisa la data e si attende ora l’ingente flusso di 440 milioni che si vanno a sommare ai 100 già versati e che trasferiranno il 99,98 per cento nella mani cinesi.
Da capire allora la composizione del Cda che avrà quasi sicuramente come primo azionista e rappresentante Yonghong Li con il 25% (grazie a deleghe di azionisti minori) e che, secondo alcune indiscrezioni, vedrà in gioco anche il fondo d’investimento Haixa Capital e la società assicurativa Ping Yan.