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Si scrive Jack Grealish, si legge ‘Mister Sconfitta’: l’assurdo record del giovane dell’Aston Villa

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L’ex centrocampista del Sunderland Sean Thornton non è più il detentore di uno dei record meno desiderati della Premier League.

Il calciatore irlandese deve ringraziare per questo il giovane dell’Aston Villa Jack Grealish, dopo che l’attuale membro della selezione Under 21 dell’Inghilterra ha concluso la propria stagione collezionando 16 sconfitte nelle altrettante partite disputate in campionato con la maglia della compagine di Birmingham.

Un triste ruolino di marcia, che ha permesso facilmente a Grealish di sorpassare il precedente record targato Thornton, fermo a 11 match persi con la casacca dei Black Cats durante la stagione 2002/03, conclusa dal Sunderland in ultima posizione.

In quell’occasione, la squadra biancorossa retrocesse mettendo insieme soltanto 19 punti, tuttavia due in più rispetto al triste bottino raccolto dall’Aston Villa e da Grealish in quest’annata (sportivamente) drammatica.

Il Sunderland del 2002/03, comunque, annoverò anche un altro membro della propria squadra all’interno di questo cammino da record molto particolare: Talal El Karkouri, calciatore in grado di scendere in campo otto volte senza racimolare nemmeno un punto.

Nel 2007/08, El Karkouri fu raggiunto dal percorso effettuato dall’ivoriano, allora al Reading, Emerse Faé; Grealish, però, quest’anno ha letteralmente sbaragliato la concorrenza.

Questa disastrosa statistica giunge a conclusione di una stagione veramente difficile per il pur promettente prodotto del vivaio dell’Aston Villa, in grado di realizzare soltanto una rete, a settembre, seppur contro i (clamorosamente) futuri campioni del Leicester.

Neppure l’arrivo sulla panchina dei Villans del francese Remi Garde ha risollevato le sorti del club e di Grealish, a Novembre finito addirittura ad allenarsi con la primavera poiché era stato ‘pizzicato’ in una nottata di folli festeggiamenti a Manchester dopo che la sua squadra era appena stata sotterrata sul campo per 4-0 dall’Everton.

Un episodio che seguì un altro incidente a cui Grealish prese parte; durante l’estate del 2015, infatti, il ragazzo fu fotografato con una bottiglia di vodka del valore di mille sterline proprio accanto a sé.

Ad ogni modo, nonostante la pessima stagione vissuta tanto a livello di club quanto personale e le faccende extra campo che lo hanno riguardato, la scorsa settimana il centrocampista dell’Aston Villa ha ricevuto la gratificazione di essere convocato per la prima volta dalla selezione inglese Under 21. Si tratta, anche in questo caso, di una storia comunque tutt’altro che lineare.

Grealish, infatti, aveva scelto di rappresentare l’Irlanda nelle selezioni giovanili fino a pochi mesi fa. Ora, tuttavia, ha cambiato idea ed ha deciso di continuare la propria carriera internazionale con l’Inghilterra.

I Giovani Leoni inglesi, allenati dall’ex leggenda del calcio britannico Gareth Southgate, pertanto, dopo che la FIFA nel marzo scorso ha riconosciuto il cambio di casacca a Grealish, potranno ora contare anche sul talentuoso giovane di Birmingham.

La speranza, tuttavia, è che la sfortuna abbia deciso di abbandonare Jack Grealish e la sua storia del tutto particolare.

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Nato a Roma sul finire degli anni Ottanta, dopo aver conseguito il diploma classico tra gloria (poca) e
insuccessi (molti di più), mi sono iscritto e laureato in Lingue e Letterature Europee e Americane presso la
facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata. Appassionato, sin dall'età più tenera, di calcio,
adoro raccontare le storie di “pallone”: il processo che sta portando il ‘tifoso’ sempre più a diventare,
invece, ‘cliente’ proprio non fa per me. Nel 2016, ho coronato il sogno di scrivere un libro tutto mio ed è
uscito "Meteore Romaniste”, mentre nel 2019 sono diventato giornalista pubblicista presso l'Ordine del Lazio

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