Le squadre di vertice della cadetteria sono in fila alla porta dell’agente ma dopo anni in seconda divisione l’ex numero 10 delle Fiere vorrebbe tentare il salto di categoria ed allora pronte per lui le porte di tante compagini della massima serie: l’Atalanta e il Bologna in primis, più defilate ci sono Genoa, Verona e Crotone e Cagliari, tutte pronte ad offrire una maglia da titolare al fantasista, tranne forse l’Atalanta che comunque punta ad allungare la panchina ed offrire una parte da comprimario a Falletti in vista del ritorno in Europa League
La big più interessata al centrocampista è comunque il Napoli che ha un feeling speciale con i Sudamericani e che dopo la fortunata esperienza di Cavani, ha lasciato un pezzo di cuore nella nazione di Pepe Mujica.Molti però parlano di Falletti come una fusione tra Callejon e Insigne, ma non è proprio così. Per descrivere chi è César Alejandro Falletti Dos Santos abbiamo contattato Donato Lomonte, ex collaboratore tecnico di Benny Carbone alla Ternana nella stagione appena conclusasi.
Che tipo di giocatore è Cesar Falletti?
“E’ quel tipo di giocatore che può fare tutti i ruoli dalla trequarti in su perché ha una grande rapidità ma per me è più simile a Mertens che a Callejon e può fare il vice Mertens secondo me, come Falso 9. C’è Milik, ma Falletti potrebbe ritagliarsi un’occasione anche in una posizione più avanzata perché davanti al portiere è freddo ed ha un grandissimo tiro”.
Napoli potrebbe essere una buona soluzione?
“E’ l’ideale per una piazza come Napoli. Nel gioco di Sarri l’estro viene favorito e un giocatore come Falletti può dire la sua. Inoltre è un ragazzo meraviglioso oltre ad essere un ottimo giocatore. Sorride sempre e si allena sempre alla grande e l’abnegazione all’allenamento è la cosa che più lo caratterizza. Era il giocatore che arrivava prima all’allenamento e lasciava per ultimo la seduta. Non avrà problemi in un contesto come Napoli, i sudamericani a Napoli non hanno mai problemi di integrazione. Ha un’ottica di lavoro accentuata, si impegna sempre al massimo ed è il tipo di persona che piace al presidente De Laurentiis perché non solo è un fantasista, ma una persona a modo”.
Ce lo vede salire le scalette del San Paolo?
“Me lo auguro per lui perché ha dimostrato di essere di caratura superiore alla Serie B. Si può far valere anche in un contesto come la Serie A, dove anzi, può fare ancor di più la differenza perché nella massima serie favorisce la tecnica rispetto alla cadetteria”.
Ora ci dica un aneddoto su Cesar Falletti
“Cesar faceva una finta, ad ogni allenamento, che noi abbiamo soprannominato ‘La finta Falletti’, ha cominciato che la faceva solo lui, alla fine la faceva tutta la squadra. Scherzando e divertendosi con i compagni. Spero di vedere questa finta anche con la maglia del Napoli”.