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Scommesse, conti ghiacciati e puntate limitate: perché il banco deve vincere sempre

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Nel mondo del gioco d’azzardo e delle scommesse sportive in generale il primo e forse unico dogma da tenere sempre a mente è quello che sul lungo termine “il banco vince sempre”.

E’ una legge matematica, una scienza esatta a cui non ci si può ribellare. D’altronde chi sarebbe così ingenuo da rischiare tantissimi soldi se il gioco fosse ad armi pari e senza un piccolo, ma neanche troppo, vantaggio già in partenza. Lo scommettitore sapendo questo deve quindi essere molto attento e scegliere le rare e poche situazioni in cui o questo vantaggio è veramente minimo o del tutto assente.

Fin qui non ci sarebbe nulla di strano ma cosa accade quando quei pochi scommettitori, quello sparuto gruppo di eletti, di giusti, riesce a capovolgere le leggi della matematica e risultare vincente sul lungo periodo?

Proprio questo è il punto focale: le statistiche mondiali ci indicano che il 95% di chi scommette sullo sport è in perdita, ma questo non sembra abbastanza per i bookmakers. Non è raro infatti trovare, sui forum qualche anno fa e su Facebook ora, le lamentele di tantissimi giocatori che proprio perché vincenti nel lungo periodo si vedevano “ghiacciare” ovvero bloccare il conto gioco impedendogli di fatto di scommettere ancora, mentre altri si vedevano limitare le puntate ad un massimo di due euro per evento.

Va precisato che nel contratto che l’utente sottoscrive con il bookmaker questa facoltà di poter limitare o bloccare per vari motivi i propri correntisti viene lasciata all’agenzia, attraverso quella che loro chiamano “la valutazione dell’ufficio rischi”. Nulla di illegale quindi ma l’attenzione va posta a monte ovvero: un bookmaker .it, che paga le tasse in Italia, che ha le licenze italiane, che quindi è sottoposto alla regolamentazione dell’AAMS (Agenzie delle dogane e Monopoli di Stato) e quindi del governo italiano, per quale motivo ha tutto questo potere decisionale e discrezionale? E il gioco responsabile? E al consumatore, ancora una volta, chi ci pensa? E, soprattutto, perchè non “ghiacciano” gli account di coloro che compulsivamente perdono a ripetizione somme di denaro più o meno ingenti, proponendo, invece, nella maggior parte dei casi, bonus o promozioni che stimolano il giocatore a continuare a scommettere?

La verità è che quelli bloccati, quindi vincenti, sono un numero infimo rispetto agli altri e quindi non avranno mai così tanta forza corale da opporsi ad un meccanismo “schiaccia vincenti” e “mangia soldi”.  La matematica fa vincere il banco e, anche quelle poche volte che non è così, lui se la prende con la forza.

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