In provincia dell’Aquila e poco fuori i confini del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sorge Scanno, uno dei borghi più belli d’Italia, nonché Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Situato a sud della provincia aquilana, confinante con altri piccoli e suggestivi comuni come Anversa degli Abruzzi, Barrea, Bisegna, Bugnara, Civitella Alfedana, Introdacqua, Opi, Pescasseroli, Pettorano sul Gizio, Rivisondoli, Rocca Pia, Villalago e Villetta Barrea, Scanno si è guadagnato negli ultimi anni uno spazio importante tra i luoghi preferiti degli amanti della montagna, degli sport invernali e della tranquillità in estate. Il nome Scanno fu deciso dai Romani (Scamnum), ovvero scanno, sgabello, che indicava lo sperone di roccia su cui poggiano i primi contrafforti dei monti dell’alta Valle del Sagittario.
Ai piedi del paese si trova l’omonimo lago appartenente per 3/4 al comune di Villalago mentre nei dintorni gli impianti sciistici di Passo Godi e del monte Rotondo, gli altopiani del monte Greco e il lago Pantaniello, nonché la riserva naturale delle Gole del Sagittario, donano a tutto il territorio una amena diversificazione di colori, faunistica e paesaggistica. Gli scannesi, da buoni abruzzesi, hanno un forte legame con il territorio, il “campanile”, la tradizione e uno spiccato radicamento alla terra aspra di montagna. L’identità di questa comunità dedita per secoli al nomadismo pastorale e poi costretta all’emigrazione, prende forma nell’arte orafa e nei particolari costumi femminili: moltissime donne ultraottantenni di Scanno continuano a indossare il costume tradizionale.
Il borgo di Scanno è un continuo saliscendi tra vicoli e stradine. La chiesa di Santa Maria della Valle, con il suo campanile, domina la piazza principale, mentre la chiesa di Sant’Eustachio è situata nel punto più alto del paese., Scanno è anche detta “Città dei fotografi”, perché moltissimi nomi noti l’hanno immortalata. Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Henri Cartier-Bresson, Renzo Tortelli, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna e Mario Cresci sono alcuni fotografi che hanno scattato foto in questo luogo magico. Veri e propri attestati d’amore su pellicola che hanno spinto il Comune a dedicare una via a tutti i fotografi.
I laghi di Scanno
Il territorio di Scanno, compreso tra i 950 e i 2250 m di altitudine, è inserito in buona parte nel Parco Nazionale d’Abruzzo, la seconda riserva naturale più antica d’Italia, al cui interno vivono l’orso, il camoscio, il cervo e il lupo. Il lago di Scanno, situato nella Valle del Sagittario, è a forma di cuore. E’ un posto adatto anche per le famiglie, qui si può noleggiare un pedalò, mentre per i boschi le bici sono il mezzo più consono per pedalare anche in tandem. Il 24 agosto il Lago di Scanno si veste a festa: in questo giorno dell’anno i fuochi d’artificio illuminano le acque del lago per un appuntamento annuale che unisce acqua, fuoco, terra e cielo, entrato ormai nella tradizione degli eventi estivi dell’Alta Valle del Sagittario. A pochi chilometri di distanza, nei pressi di Villalago, meritano sicuramente una visita l’eremo di San Domenico, un luogo di pellegrinaggio che sorge sull’omonimo e bellissimo laghetto.