Con i suoi 1738 metri il Monte Amiata, vulcano ormai spento situato nell’Antiappennino toscano e la cui area si estende tra le province di Siena e Grosseto, in Italia è uno dei luoghi più caratteristici dell’Italia centrale. E’ da questo polmone verde ricco di acqua, adagiato tra la Maremma, le Valli d’Orcia e la Val di Chiana, che nascono le sorgenti dei fiumi Vivo, Fiora, Albegna e Paglia. Terra di roccia e di acqua, impervia e ondulata, di fauna selvatica e di flora variegata, la zona del Monte Amiata è una delle mete preferite degli escursionisti. I numerosi e succulenti piatti tipici della cucina toscana che si possono gustare nei ristoranti e nelle trattorie disseminate lungo il territorio, oppure in occasione delle numerose sagre, deliziano il palato dei visitatori.
Con poco meno di tremila abitanti il piccolo borgo di Santa Fiora si staglia a 687 metri sul livello del mare, presso le sorgenti del fiume Fiora. E’ un comune “Bandiera Arancione del Touring Club” ed è entrato ufficialmente nel ristretto novero dei borghi più belli d’Italia. Dominio storico dei conti Aldrobrandeschi, Santa Fiora è un luogo ricco di chiese e di monumenti, dominato paesaggisticamente dalla suggestiva peschiera, una delle attrazioni principali che sorge attorno al fiume Fiora, ben visibile dall’alto dei vicoli del borgo. Il centro storico di Santa Fiora si divide in tre terzieri che prendono il nome di Castello, Borgo e Montecatino.
Dal colle su cui si poggia l’antico borgo della Maremma Toscana si erge la Torre dell’Orologio in pietra risalente al VII secolo, situato in piazza Garibaldi, dove si trova anche il Museo delle Miniere di Mercurio del monte Amiata. Piazza Arcipretura è il luogo della pieve delle SS. Flora e Lucilla, risalente al XII secolo, considerata come la più imponente chiesa di Santa Fiora, mentre in piazza Carducci si può ammirare Chiesa e Convento delle Clarisse. La più caratteristica tra le chiese è sicuramente la Chiesa della Madonna delle Nevi, detta anche “chiesa della Piscina” dai santafioresi perché sotto al suo pavimento di vetro scorre il fiume Fiora che offre al visitatore un incantevole effetto ottico.
Santa Fiora tra musica e sagre
Nel mese di agosto a Santa Fiora è in programma “Santa Fiora in Musica”, XX edizione del Festival Internazionale della musica, un appuntamento impedibile a cui partecipano musicisti e autori dei più disparati generi musicali. Per gli amanti della castagna ad ottobre di ogni anno si tiene “La Sagra del Marrone”, evento che celebra le ottime Castagne IGP raccolte nei circostanti boschi del Comune di Santa Fiora. A inizio dicembre si festeggia Santa Barbara, patrona dei minatori, mentre a dicembre, nella frazione di Selva, è in programma la Festa dell’olio Selv’olio. Da non perdere il Carnevale Morto di Marroneto (frazione di Santa Fiora) che si svolge a inizio marzo: si tratta di una rappresentazione teatrale che si svolge in piazza Padella, un rito tragicomico in cui il Carnevale, personificato da un giovane, muore dopo aver ballato ed essersi divertito insieme alla folla. Per la lista completa degli eventi è consigliabile consultare il sito del Comune di Santa Fiora.