La settimana scorsa è arriva la decisione del Comitato Olimpico Internazionale che ha escluso la Russia dalle prossime olimpiadi invernali in Corea del Sud. La Federazione russa sarà esclusa da ogni fase dell’evento sportivo, la sua bandiera non ci sarà e il suo inno non sarà suonato.
A motivare la decisione senza precedenti è stata l’inchiesta anti doping della Wada, l’agenzia antidoping mondiale, sull’agenzia anti doping russa accusata di violare in maniera sistematica i controlli sui suoi atleti. La manipolazione delle provette, secondo la Wada, sarebbe avvenuta con complicità statali.
Sulla vicenda si è espresso molto duramente Nicolai Lilin, scrittore e tatuatore russo naturalizzato italiano, che dallo scorso gennaio conduce “La versione di Lilin“, una striscia settimanale a tematica geopolitica su Tgcom24.
Abbiamo approfondito con lui la vicenda provando ad andare oltre il mero significato sportivo dell’esclusione della Russia.
La Russia è fuori dai giochi olimpici invernali. Non era mai successo prima.
Mi sembra vergognoso che le Olimpiadi vengano sfruttate in questa maniera. Oggi muore lo spirito olimpico tutto quello che significa per la storia dell’Umanità. Non mi aspettavo certo che il CIO avrebbe difeso la Russia però che avrebbero salvato lo spirito olimpico sì. La Russia corrisponde a un sesto delle terre emerse, è stata messa in atto un’azione castrante nei confronti delle Olimpiadi perché i giochi olimpici senza la Russia saranno una barzelletta. Ma ancora di più saranno uno schiaffo alla democrazia, al pluralismo e all’unità di tutti i popoli che si ritrovano nello spirito olimpico.
In che modo sono state ‘sfruttate’ le Olimpiadi?
Per attaccare la Russia, un Paese grande e importante che si è stancato di sfruttata o succursale di Paesi occidentali ma vuole assumere il ruolo di partner di Paesi forti come Stati uniti Francia, Gran Bretagna, pilastri del Mondo occidentale. Questo è un pretesto per far apparire la Russia, davanti a tutto il mondo civile, come un Paese canaglia, risvegliando i fantasmi della Guerra fredda. È un modo per umiliare la Russia e i suoi cittadini. Tra l’altro non capisco ancora su quali prove reali di basi questa fandonia. A me sembra una presa di posizione, le argomentazioni mi sembrano deboli e non abbiamo ancora visto prove incontrovertibili.
Qual è, secondo te, la ragione geopolitica di questa decisione?
È la vendetta dei potenti del mondo occidentale perché la Russia si è sollevata e sta riprendendo le posizioni che aveva perso nel processo di trasformazione dall’Urss alla Repubblica Federale. È la vendetta per i successi russi nella guerra in Siria, per la perdita del Caucaso e per la perdita del Mar Caspio. Il mondo occidentale dimostra che non vuole la Russia come partner ma vuole la Russia come schiava.
In un video che hai postato su Facebook hai usato parole molto dure nei confronti del CIO.
Il CIO è un organo corrotto. Quando la Germania di Hitler mostrava i muscoli a tutto il mondo e aveva già palesato le sue tesi razziste e antisemite ha comunque ha accolto atleti ebrei e neri, alcuni hanno vinto e trionfato. Nel 1936 nel CIO c’erano grandi uomini di onore che hanno fatto vincere lo sport su quella che era una politica sporca e piena di elementi negativi per l’animo umano. Questi invece hanno dimostrato di essere ignoranti, manipolati e venduti alla geopolitica. Lo spirito sportivo è diventato lo spirito di una sgualdrina e non il trionfo dell’impegno, della forza e della tenacia.
E chi sarebbe, secondo te, il grande burattinaio?
È molto semplice, sai. Nonostante facciano apparire il quadro come complicatissimo e provino ad allontanare i ragazzi dalla comprensione inventando termini complessi, così come succede con la finanza, c’è un dispiegamento di forze davvero semplice.
Parliamo di oligarchi veri e propri. Il campione di questo club di oligarchi è Soros che organizza rivoluzioni e spinge progetti globali. In Italia l’abbiamo accolto con tutti gli onori ma forse sarebbe stato meglio trattarlo come un criminale quale è. Ecco persone come lui sicuramente hanno agganci con il CIO e hanno tutti gli strumenti per manipolare queste persone. E purtroppo, ripeto, nel CIO non ci sono più le persone pure che riescono a resistere alle manipolazioni. Il valore del potere nel mondo occidentale non si misura più in termini politici e dunque basato sul consenso popolare ma solo sulla base del denaro per questo la nostra società occidentale sta decadendo moralmente. Siamo in grado di generare solo guerra e caos. Riusciamo solo a distruggere e consumare come gli scarafaggi.
Quale può essere la reazione della Russia. Potrebbe non trasmettere le olimpiadi sulla tv di Stato causando un grave danno agli sponsor.
Se lo faranno sarà bene. Io da parte mia, così come altri intellettuali e amici, sono disgustato da questa operazione di russofobia e boicotterò i giochi. Io non le guarderò e non le farò guardare ai miei figli. Quello che otterrà il CIO sarà castrare lo spirito olimpico, perché otterrà il disinteresse da parte di una parte consistente della popolazione.
Secondo te gli atleti russi dovrebbero partecipare?
Ognuno ha la propria etica. La Russia, grazie a Dio, non è più l’Unione sovietica e quindi non impone a nessuno comportamenti contrari alla propria volontà. Io capirò se gli atleti russi parteciperanno alle Olimpiadi. Per gli sportivi si tratta di un evento importantissimo che si ripete pochissime volte nella vita. Parteciperanno nelle squadre di ex Paesi sovietici magari. Ma il problema non sono gli atleti, gli atleti sono come i bambini traditi dai genitori. Gli atleti sperano nel meccanismo onesto di questa grande struttura ma se questa struttura usa la propria influenza a fini geopolitici l’atleta viene tradito. Il CIO ha commesso un grave errore, si è comportato da politico e non deve, è stato creato per gestire lo sport.
Le relazioni diplomatiche tra Italia e Russia hanno radici profonde, anche se le ultime sanzioni li hanno un po’ incrinati. Secondo te l’Italia può in qualche modo offrire un aiuto alla Russia?
Le sanzioni danneggiano più l’Italia che la Russia perché i russi comprano i prodotti italiani tramite terzi, in questo guadagnano molto i Paesi che speculano come i Paesi baltici e i Balcani. Detto ciò in Italia non c’è un Governo indipendente, l’Italia è un Paese politicamente e militarmente occupato da “terroristi” della moneta unica, del pensiero unico e del globalismo. E non c’è nulla di bello se l’Italia partecipa a questi giochi olimpici. Secondo me tutti i Paesi dovrebbero boicottare i giochi olimpici senza la Russia. Ma non mi aspetto nulla di tutto questo.
La Russia è esclusa dai giochi olimpici ma il prossimo anno organizzerà i mondiali. Non è contraddittorio?
Questa è una grande presa in giro. Io ho paura di quello che potrebbe succedere nel corso dei mondiali russi. In Russia arrivano messaggi di guerriglieri dell’ISIS che minacciano azioni nel corso dei Mondiali. Globalisti e ultraliberisti sono molto scontenti del fatto che la Russia sia riuscita ad aggiudicarsi i Mondiali quindi non escluderei colpi di scena. Consideriamo che gli eventi sportivi sono sempre stati usati da network neoliberisti per realizzare progetti di rivolte, guerre e colpi di Stato. Pensiamo all’occupazione dell’Ossezia del sud da parte della Georgia sostenuta dalla Nato e dagli Usa. È successo durante le Olimpiadi (n.d.r. del 2008 in Cina). Questo network di terroristi geopolitici utilizza gli eventi sportivi per le proprie finalità: cambiare le carte in tavola mentre il popolo è attento ad assistere ad uno spettacolo sportivo.