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Rivista al…Bar: il commento della Serie A di Paolo Valenti (ventisettesima giornata)

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Rivista al…Bar: il commento della Serie A di Paolo Valenti (ventisettesima giornata)

Sembra che il campionato stia facendo del suo meglio per preparare un finale coi fuochi d’artificio: in assenza di appendici di carattere internazionale (a giugno avremo la Nations League ma saranno solo partite della fase a gironi) sarà, più delle singole contendenti, il protagonista indiscusso della chiusura di stagione calcistica 2021-22, di questa annata di transizione tra un calvario sanitario e uno bellico? I segnali sono tutti in tal senso. Già, perché mentre le milanesi tengono bassa la vetta della classifica, la Juventus, ormai rientrata col piglio che le compete nella zona Champions, si trova a soli sette punti dal primo posto, che ieri sera è tornato a occupare anche il Napoli. Importante l’impresa degli azzurri, che escono vincitori dall’Olimpico proprio allo scadere dopo una partita che la Lazio ha saputo tenere in bilico fino alla fine. Un’affermazione che per gli uomini di Spalletti ha un doppio valore psicologico: quello di riprendere il ruolo di capolista e di cancellare la disarmante sconfitta maturata contro il Barcellona pochi giorni addietro. Spalletti, con invidiabile smorfia modesta e bugiarda, sostiene di non essere interessato alla vittoria finale, sapendo che il Napoli sarà protagonista fino in fondo.

Anche Allegri dichiara netto che per i suoi il sogno scudetto è impossibile. Ma, proprio perché ne parla, è chiaro ed evidente che lui e la squadra più di un mezzo pensiero ad una rimonta fino a pochi giorni fa impensabile ce lo stiano facendo. Chimera? Dati alla mano si direbbe di no. I bianconeri sono in serie positiva da tredici partite (ultima sconfitta lo 0-1 subito in casa dall’Atalanta lo scorso 27 novembre). E, soprattutto, nel mercato invernale hanno portato a casa l’uomo che gli ha cambiato volto: Dusan Vlahovic. Anche a Empoli il serbo è stato spietato, con una doppietta che ne ha messo in luce le caratteristiche che lo rendono ferocemente decisivo: la forza fisica e le capacità tecniche, unite a una lucidità mentale che in area di rigore lo rendono micidiale. Ogni difesa con lui va in affanno, ricorrendo spesso al raddoppio di marcatura che porta all’inevitabile apertura di spazi di inserimento per altri compagni. Difficile trovare le contromisure per arginarlo, se non il tentativo di non fargli arrivare palloni giocabili dai reparti arretrati. Strategia percorribile ma che necessita di un elevato dispendio energetico e di massima concentrazione per tutti i novanta minuti.

A una Juventus lanciata più che mai non riescono a rispondere le milanesi, incagliate nei loro imprevedibili balbettii. A partire dal Milan, che a San Siro contro l’Udinese incappa in un altro inatteso pareggio dopo quello racimolato a Salerno il turno precedente. Un risultato sul quale non può recriminare, frutto di una prestazione sotto tono. Tra derby di Coppa Italia e trasferta a Napoli della prossima domenica, per i ragazzi di Pioli si apre una settimana decisiva per elaborare una coscienza di sé che determinerà il ruolo dei rossoneri nella lotta scudetto.

Anche l’Inter arranca: il pareggio a Genova porta in classifica il secondo punto delle ultime quattro partite. La squadra paga il momento di appannamento in fase realizzativa dei suoi attaccanti e, nello specifico, la ritrovata energia dei rossoblù che, affidati alle sapienti mani di Blessin, ottengono il loro quinto pareggio consecutivo. I segnali di ripresa per il Grifone sono indubbiamente confortanti ma per risalire la classifica, ancora estremamente deficitaria, è necessario trovare la via del gol che, almeno ad oggi, sembra ancora molto stretta e difficile da percorrere.

Nel derby del bel gioco, il Sassuolo si impone alla Fiorentina grazie anche alla strepitosa prestazione del portiere Consigli. Per i neroverdi il difficile trittico con Roma, Inter e viola si conclude con il lusinghiero risultato di sette punti complessivi.

 

Giornalista e scrittore, coltiva da sempre due grandi passioni: la letteratura e lo sport, che pratica a livello amatoriale applicandosi a diverse discipline. Collabora con case editrici e redazioni giornalistiche ed è opinionista sportivo nell’ambito dell’emittenza televisiva romana.
Nel 2018 ha pubblicato il romanzo "Ci vorrebbe un mondiale" – Ultra edizioni. Nel 2021, sempre con Ultra, ha pubblicato "Da Parigi a Londra. Storia e storie degli Europei di calcio".

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