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Rio 2016: arriva la prima proposta di matrimonio Gay alle Olimpiadi

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E mentre in tutto il mondo si discute ancora delle “tre cicciottelle”, a portare in alto il valore dell’integrazione, dell’amore e del valore dei giochi olimpici ci pensano le brasiliane. Succede, infatti, per la prima volta nella storia, che le olimpiadi diventano anche scenario di una bellissima storia d’amore. Lei è la giocatrice di rugby Selecao Isadora Cerullo, metawoman del Brasile e la sua fidanzata è la volontaria Marjorie Enya. Accade tutto in un attimo, in campo, nello stadio Deodoro, al termine della premiazione del rugby a sette donne, che ha portato l’oro all’Australia. Come nelle migliori fiabe, alla fine della premiazione, la brasiliana Marjorie Enya, 28 anni, ha chiesto alla giocatrice Selecao Isadora Cerullo di sposarla. Richiesta finita nel migliore dei modi tra l’esultanza delle compagne, con tanto di si e palloncino a forma di cuore a bordo campo. E anche se la medaglia non è arrivata, la giocatrice ha di che sorridere. Le due ragazze, visibilmente innamorate e felici, si sono poi scambiate un bellissimo bacio, in mezzo al campo, a dimostrazione che l’amore non ha sesso. «Lei è l’amore della mia vita. Volevo mostrare al mondo che l’amore vince» ha commentato Enya alla BBC. Un bellissimo momento tutto al femminile e prima proposta di matrimonio LGBT alle Olimpiadi.

Ma Isadora Cerullo ed Enya non sono le prime ad aver consacrato il loro amore con un bacio che sta facendo il giro del mondo. Nemmeno tanto tempo fa, i giocatori di rugby Stefano Iezzi e Giacomo Capone, venivano immortalati in un bacio sulla copertina di Sportweek. Un atto di coraggio, il loro, per sensibilizzare e far comprendere che l’amore, quello vero, non ha sesso né colore.

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1 Comment

  1. Un’osservazione: capisco che di refusi, quando si scrive un articolo, ne possano capitare tanti. Tuttavia il “sì” affermativo che tende a scriversi senza accento sulla “i” non riesco proprio a capirlo: “con tanto di si e palloncino…”. Che valore ha quel “si”? È una particella pronominale complemento oppure un avverbio di affermazione? La cosa che mi stupisce di più è che, di solito, il programma di scrittura lo corregge automaticamente, quindi questa “ipercorrezione” è voluta dal giornalista?

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