Deve essere proprio vero il detto che tutto il mondo è paese. E allora se è vero (lo disse lui) che l’ex ministro Claudio Scajola non sapeva che qualcuno avesse pagato e comprato per lui la sua abitazione, adesso sappiamo e sempre perché lo ha detto che anche il calcio spagnolo ha il suo Claudio Scajola. Lionel Messi, fuoriclasse argentino del Barcellona, 5 volte Pallone d’Oro, che non pagava le tasse ma a sua insaputa. Ci pensava il padre (ad evadere il fisco spagnolo) perché come hanno ripetuto anche i suoi avvocati (e lui stesso) “ firmava ma non leggeva”. E’ così che si è beccato una condanna a 21 mesi di reclusione, insieme al padre chiaramente, dal Tribunale di Barcellona per frode fiscale. Della quale Messi era stato accusato per aver nascosto al Fisco, tra il 2007 e il 2009, oltre 4 milioni di euro, grazie ad alcune società che erano state create appositamente in paradisi fiscali. Ma Messi si è sempre ritenuto innocente perchè, come ha raccontato egli stesso, di tutto questo non era conoscenza. “Gestiva tutto mio padre” è stata da subito la sua versione. Alla quale aveva creduto il Pm del Tribunale di Bercellona che infatti aveva chiesto l’assoluzione per il calciatore e la condanna per il papà. A differenza invece dell’Avvocatura dello Stato che da subito aveva chiesto anche per Messi (come per il padre) la condanna.
La buona notizia per Messi e il papà è che comunque, essendo entrambi incensurati, non rischiano un giorno di carcere. Mentre la cattiva notizia, e questa volta, tutta per il Barcellona è che questa condanna potrebbe convincere Messi a scegliere quello che fino ad oggi sembrava l’impensabile. Ossia di fare le valigie ed accasarsi altrove. Dove? Secondo quello che scrive il The Sun, ripreso anche da alcuni siti come eurosport.it, tra le destinazioni possibili del fuoriclasse argentino ci sarebbe il Chelsea di Antonio Conte (che secondo il Tuttosport avrebbe offerto 700 mila euro a settimana al calciatore) ma anche, come scrive La Gazzetta dello Sport, il Manchester United di Ibrahimovic e Mourinho. Cambiare aria potrebbe essere una soluzione visto che a Barcellona Messi ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Potrebbe essere anche il modo per provare a dimenticare la cocente delusione della sconfitta in Copa America che lo ha portato ad annunciare addirittura l’addio alla sua nazionale. Nella storia del Barca c’è un precedente come questo di Messi e anche piuttosto recente. Riguarda un altro argentino, il difensore Diego Mascherano il quale, dopo aver ricevuto anch’egli una condanna per frode fiscale, minacciò di fare le valigie. Poi alla fine, però, Mascherano, decise di ripensarci e rimase al Barcellona. Farà lo stesso anche Messi?