Renzo Arbore è un fuoriclasse assoluto e non ha bisogno di presentazioni, tifa per il Foggia ma trasferitosi a Napoli diventa tifoso del Napoli città dove studia giurisprudenza ma, una volta laureato, si accorge di essere “troppo artista” per poter fare il magistrato o l’ avvocato.
Dei suoi studi giuridici gli resta un certo rigore e un senso autentico della giustizia.
Arriva a Roma con una cinquecento e in quel di via Veneto si accorgono che il foggiano alto magro e bello ha stoffa, Arbore ha inventato la televisione quella con la T maiuscola.
Informatissimo la mattina legge almeno quattro giornali e sempre Il Fatto Quotidiano .
A Io gioco pulito ha raccontato il suo rapporto con il calcio .