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Rayo Vallecano: quando le donne insegnano calcio agli uomini

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Vallecas è un quartiere dove lo sport è qualcosa di più. È aggregazione, partecipazione, riscatto sociale.

Vallecas è il quartiere del Rayo, la piccola e orgogliosa terza squadra di Madrid, appena retrocessa in Segunda.

E se è vero che un po’ di tristezza aleggia sul quartiere operaio a sud di Madrid pensando alla salvezza sfuggita per un nulla, Vallecas in questi giorni ha scritto un pezzo di storia del calcio.

Il Rayo Vallecano Femenino Infantil ha infatti vinto il proprio campionato e si è guadagnato la promozione in Primera Infantil, il massimo campionato spagnolo per la categoria.

Fin qui tutto normale, non fosse che per la prima volta nella storia a vincere il campionato è stata una squadra composta da sole ragazze che hanno sconfitto squadre di soli ragazzi.

Una vera propria impresa come racconta Virginia Leon, allenatrice delle ragazze: “E’ stato difficilissimo. I ragazzi hanno più forza fisica in ogni giocata che fanno, ma il sacrificio e tutti gli sforzi fatti dalle ragazze ci hanno permesso tutto questo”.

rayoSquadra

Una vittoria di squadra quindi ma con due protagoniste assolute. Isabel Navas, miglior portiere del girone, e Susana Lopez, capocannoniere della squadra con 33 reti.

Un vittoria diventata ufficiale con addirittura una giornata di anticipo grazie allo 0-2 sul campo del Rivas.

Pulgada a pulgada”, un centimetro alla volta, è stato il motto delle ragazze durante tutta la stagione, affascinate dal discorso di Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”.

“Pulgada a pulgada” hanno scritto un pezzetto di storia di questo sport.

Ed è facile pensare che non potesse accadere in un posto diverso da Vallecas.

Piccolo e orgoglioso quartiere di Madrid, dove il calcio è qualcosa di più.

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