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Quanto inquina il calcio? I numeri e le iniziative del pallone per salvare l’ambiente

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Quanto inquina il calcio? I numeri e le iniziative del pallone per salvare l’ambiente

Oggi 24 Aprile 2020, nell’ambito dell’iniziativa Fridays for Future promossa dall’attivista svedese Greta Thunberg si terrà il Global Digital Strike, lo sciopero globale (digitale per l’emergenza Covid19) per sensibilizzare alla tutela dell’ambiente e protestare contro l’azione dell’uomo nei confronti del Pianeta. In questo senso, anche lo Sport si sta muovendo nella giusta direzione. In particolare il calcio. Ecco come.

Grazie all’azione congiunta di molte parti in causa, la consapevolezza del male che stiamo facendo al nostro habitat, ovvero l’ambiente, diventa ogni giorno sempre più grande.

Lo sport e il calcio, da sempre viatico più popolare e importante sta cominciando a muovere importanti passi nella direzione green ed eco sostenibile.

Energia, risorse alimentari e inquinamento, qual è il prezzo, in termini ambientali, di un’importante evento sportivo?

Per una sola partita di pallone sono necessari ben 3.050 campi di calcio. Almeno dal punto di vista dell’ambiente. Questo lo studio condotto dagli scienziati dell’Universita di Cardiff, in Galles, che hanno preso in esame la finale della Coppa d’Inghilterra del 2004 svoltasi al Millennium Stadium di Cardiff e calcolando tutte le risorse utilizzate dai 73.000 tifosi in trasferta.

Il calcolo ipotetico è stato fatto considerando la quantità di foresta necessaria per assorbire l’anidride carbonica prodotta e di terreno utile per produrre le risorse alimentari ed energetiche consumate. Il risultato è stato un unico pezzo di terra di 3.050 ettari (30,5 Kmq) o migliaia di campi di calcio.

Le attività più dispendiose per l’ambiente sono risultate essere i mezzi di trasporto adoperati dai tifosi per arrivare a destinazione; i 36.500 snack consumati, tra sandwich, patatine e hamburger e le 370.000 pinte di birra. A sorpresa, invece,  le 59 tonnellate di rifiuti generati hanno avuto un impatto meno rilevante, guadagnandosi solo un modesto campetto di 146 ettari.

LO JUVENTUS STADIUM ALL’AVANGUARDIA

La Juventus e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno sottoscritto un’azione congiunta per contribuire alla diffusione delle buone pratiche di gestione ambientale degli eventi sportivi, con particolare riferimento alle partite di calcio, e alla stesura delle “linee guida“ del progetto europeo Life Tackle. Queste indicazioni saranno sperimentate in 10 stadi nel vecchio continente in occasione di Euro2020.

Lo Stadium è considerato uno degli impianti più avanzati sotto questo aspetto, da prendere a riferimento per la redazione delle ”linee guida” del progetto Life Tackle. Queste ”linee guida” diffuse dalla Uefa per incentivare una migliore gestione ambientale negli stadi dei campionati europei di calcio.

L’AJAX E LE TRASFERTE A BASSO IMPATTO

Per la trasferta di UEFA Champions League contro il Lille dello scorso novembre, l’Ajax non ha preso l’aereo ma ha optato per il treno per viaggiare verso la Francia. Grazie alla collaborazione tra NS ed Eurostar, la squadra olandese è arrivata a destinazione in poco più di due ore e mezza. Viaggiare con il treno è una soluzione meno inquinante, sicuramente più veloce sulla distanza breve e offre più comfort ai giocatori.

Anche l’ex conoscenza del calcio italiano ora a.d. dell’Ajax, Edwin van der Sar, ha dichiarato: “Viviamo in un momento di attenzione al clima e vogliamo dare il buon esempio. Lille è una destinazione eccellente per un viaggio in treno in termini di posizione”.

SE RICICLI ENTRI GRATIS ALLO STADIO: L’INIZIATIVA DEL BARLETTA

A Barletta è avvenuto il primo esempio in Italia di “tifo ecosostenibile” durante la prima parte di stagione: si trattò di una iniziativa per incentivare al riciclo e portare i tifosi più giovani allo stadio. Chi depositò bottiglie in plastica, flaconi e lattine nei tre ecocompattatori ottenne in omaggio l’ingresso gratuito (per fascia Under) per le partite casalinghe della propria squadra del cuore.  500 conferimenti per un biglietto omaggio, con 1000 si riceveva in regalo la sciarpa ufficiale del Barletta Calcio 1922.

IL TIFO PULITO VOLUTO DA HYUNDAI:

Durante Roma Milan allo stadio Olimpico dello scorso ottobre, Hyundai ha organizzato una coreografia ad impatto zero e che strizza l’occhio all’ambiente. Sui seggiolini dello stadio il pubblico ha trovato dei cartelli gialli e rossi, realizzati con carta riciclata proveniente da foreste rigenerate e colorati da un’innovativa vernice ecologica in grado di trasformare le sostanze inquinanti in sali e CO2. Mentre il telone #TifoPulito si alzava verso il cielo cielo, i tifosi hanno hanno mostrato tutti insieme i cartelloni: con un piccolo gesto, colorando gli spalti di giallo e rosso, oltre undicimila persone hanno promosso il “tifo pulito” e allo stesso tempo dato un piccolo contribuito per ripulire l’ambiente.

La spinta ambientalista fa ogni giorno sempre più proseliti, ora anche nel mondo del calcio, sport più popolare e impressionante veicolo per i messaggi positivi a protezione del futuro di noi tutti. Pensiamoci quando tutto sarà tornato alla normalità.

Nato a Roma nel 1990, anno delle notti magiche. Ex giocatore di basket, nonostante gli studi in legge, dopo una lunga parentesi personale negli States, decide di seguire la sua passione per lo sport e per il giornalismo.
Giornalista iscritto all'albo, da quattro anni vice caporedattore di GiocoPulito.it, speaker radiofonico a Tele Radio Stereo e co-conduttore a TeleRoma 56.

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