Il sogno di qualsiasi ragazzo che ami il gioco del calcio è quello di diventare un giocatore professionista. Di essere come il suo idolo; segnare una rete nella partita più importante dell’anno e correre impazzito a ricevere l’abbraccio dei tifosi. Suona più o meno così la storia del sogno di qualsiasi adolescente che passa gran parte del suo tempo a correre dietro a un pallone. Anche il sogno di Xander Bailey era più o meno questo. Lui, diciottenne proveniente dalla West Virginia, che vuole diventare un calciatore. Per vestire la maglia dei Seattle Sounders, la sua squadra del cuore.
Xander è un centrocampista che si allena con la squadra riserve del King’s Warriors PDL. Ha però un grave problema fisico: è malato di fibrosi cistica. Ma questo tuttavia non gli impedirà di coronare il suo sogno. Che infatti si realizzerà un sabato pomeriggio dell’estate 2014.
Siamo nel mese di luglio e il campionato americano (come tutti gli altri d’altronde) deve ancora iniziare. I Sounders hanno in programma un’amichevole di lusso contro gli inglesi del Tottenham Hotspurs. Tra le file dei padroni di casa e dal primo minuto, accanto a Clint Dempsey e Obafemi Martins, figura anche lui: Xander Bailey. Il quale, ha ricevuto l’opportunità di indossare per un giorno la maglia dei Sounders grazie all’associazione benefica Make-a-Wish, impegnata a livello internazionale nel realizzare i sogni dei ragazzi affetti da gravi malattie. Xander può finalmente giocare accanto ai suoi idoli. E prendersi la standing ovation dei 55mila presenti, quando il tecnico locale lo chiama in panchina per sostituirlo dopo il calcio di inizio dato insieme a Dempsey. L’abbraccio col capitano e quel lungo striscione sugli spalti: “Xander Bailey: once a Sounder, always a Sounder”. Che ci ricordano una volta di più, che il calcio, quando vuole, sa essere ancora il gioco più bello del mondo.
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