Sembra una storia proveniente da qualche film comico, una disavventura di fantozziana memoria; invece è la pura e vera realtà.
Un club argentino di quinta divisione, i Liniers, è stato allertato dalla federazione del proprio paese: “Dovete mettere a posto il vostro campo da gioco perché non è regolamentare oppure non potrete più scendere sul rettangolo verde”. La ‘curiosità’ riguarda il fatto che la suddetta squadra gioca le proprie partite casalinghe su quel terreno da circa trent’anni (1987) e nessuno mai prima aveva mosso un dito.
I problemi sono evidenti e sostanziali: una metà campo è largamente più piccola dell’altra, ad esempio. Se entro il 15 dicembre non verranno effettuati lavori di ristrutturazione, la federazione argentina ha promesso di chiudere l’impianto.
Il presidente dei Liniers Marcelo Gomez ha affermato che gli ufficiali della federazione argentina si sono resi conto dell’incredibile struttura del terreno di gioco soltanto dopo aver visto delle immagini aeree provenienti dal sito Google Maps. Pazzesco.
L’allenatore Cesar Aguirre, dal canto suo, prova a difendere la propria società e ritiene che non si tratti di problemi che possano danneggiare il regolare svolgimento delle partite:
“Sia noi sia i nostri avversari scendiamo in campo qui da una vita, ormai ci siamo abituati tutti a certe stranezze! Certo, i nostri opponenti hanno bisogno di qualche minuto in più per adattarsi durante una sfida ma tatticamente non cambia poi molto“.
Il vice-presidente dei Liniers Miguel Narvaez ha invece spiegato il motivo per il quale il rettangolo di gioco proprio tanto rettangolo poi non si possa definire: “Si tratta di una storia ormai risalente a trent’anni fa. Nel corso della stagione 1984-85, una coppia di investitori acquistò oltre sette ettari di terreno e fece iniziare i lavori per costruire un campo di calcio”.
“Ai tempi, non era possibile usare dei laser, così il lavoro venne svolto essenzialmente grazie ai soli occhi degli uomini impiegati sul posto. C’è poco da fare. Ora dobbiamo muoverci per sistemare il tutto“.
Eh si, bisogna farlo e presto; il regolamento della Fifa, infatti, prevede che le linee che delimitano il campo debbano creare un rettangolo e debbano essere tracciate con un segno continuo che non comporti pericoli per gli atleti.
In tema di campi assurdi, non si può, inoltre, non citare il famoso caso di Easter Road, casa degli scozzesi dell’Hibs. Il problema? Si trova in pendenza…