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Calciomercato: Quando Diego Armando Maradona stava per andare alla Juventus

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Quando Diego Armando Maradona stava per andare alla Juventus

Quando ormai anni fa ‘El Pipita’ Higuain ‘tradì” Napoli ed i suoi tifosi per trasferirsi all’odiata Juventus, in molti hanno voluto sottolineare la diversità di comportamento tra l’ormai ex numero nove degli azzurri e l’argentino che Napoli ha amato e continua ad amare di più, talvolta trascendendo anche nell’ambito della blasfemia; tanto è l’affetto verso ‘El Pibe de Oro’, l’unico ‘Diez’: Diego Armando Maradona.

Anche i destini del fenomeno albiceleste e della Juventus, tuttavia, avrebbero potuto incontrarsi, seppure prima che Maradona si trasferisse a Napoli portando i partenopei a vette mai raggiunte prima (e dopo).

In merito alla faccenda, si possono riscontrare due versioni: una che potremmo definire ufficiale ed un’altra ufficiosa.

La prima proviene da Giampiero Boniperti, leggenda del club bianconero. Siamo a pochi mesi dal Mondiale di Spagna del 1982 (che vedrà poi trionfare l’Italia di Bearzot) e la Juventus sta tenendo sotto stretta osservazione quello che da tanti addetti ai lavori viene ritenuto il nuovo fenomeno del calcio mondiale. Gioca nel Boca Juniors, porta la maglia numero 10 sulle spalle e si chiama Diego Armando Maradona. La storica ‘Bombonera’ sogna ad ogni tocco di palla di Maradona, che interessa già a tanti club oltre Oceano.

Boniperti narra di aver tentato l’affondo per portare l’argentino all’ombra della Mole, subendo tuttavia un gran rifiuto da parte della società gialloblu proprietaria del cartellino. Maradona deve rimanere in Argentina, almeno fino alla fine dei Mondiali dell’estate seguente. Il rammarico del numero uno juventino, anni dopo, riguarderà anche gli sviluppi della vita privata di Maradona: “Diego è stato l’unico fuoriclasse che mi è mancato. Forse il più grande. Riguardo alla sua vita fuori dal campo, poi, sono sicuro che sarebbe stata del tutto diversa nel caso fosse arrivato a Torino.”

In realtà, esiste poi anche un’altra versione sul possibile matrimonio tra Maradona e la Juventus. Il periodo storico è più o meno il medesimo di cui parla Boniperti. A quest’ultimo viene riferito di un giovane dalle qualità quasi sovrannaturali. Il presidente bianconero vuole vedere di persona di chi si tratti. Le recensioni sono assolutamente positive ma Boniperti, forse anche condizionato da alcuni consiglieri fidati, si fa ingannare dal fisico di Maradona: tutt’altro che slanciato ed abbastanza grassottello. Il più grande calciatore della storia insieme a Pelé viene alla fine brutalmente scartato.

Dal 1984, come tutti sanno, invece, l’Italia per Maradona sarà soltanto a tinte azzurre; nascerà così una delle relazioni più forti e romantiche del nostro calcio.

Nato a Roma sul finire degli anni Ottanta, dopo aver conseguito il diploma classico tra gloria (poca) e
insuccessi (molti di più), mi sono iscritto e laureato in Lingue e Letterature Europee e Americane presso la
facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata. Appassionato, sin dall'età più tenera, di calcio,
adoro raccontare le storie di “pallone”: il processo che sta portando il ‘tifoso’ sempre più a diventare,
invece, ‘cliente’ proprio non fa per me. Nel 2016, ho coronato il sogno di scrivere un libro tutto mio ed è
uscito "Meteore Romaniste”, mentre nel 2019 sono diventato giornalista pubblicista presso l'Ordine del Lazio

3 Comments

  1. Leggete il libro DOV’È LA VITTORIA (edizioni Magenes) di Angelo Forgione e saprete tutto di tutto del dietro le quinte, spesso “tetro”, del calcio italiano.

  2. La versione più credibile è la seconda, anche leggendo l’autobiografia cdi Maradona (“Bomniperti disse che con il mio fisico non sarei andato da nessuna parte”)

  3. il presidente dell Argentina si oppose al trasferimento a Torino per motivi extracalcistici… Boniperti non potrebbe mai aver detto una frase cosi avendo giocato con l altro grande argentino Omar Sivori che come fisico era uguale a Diego,portò alla Juventus tra gli altri Rui Barros e Hassler che non erano sicuramente dei bronzi di Riace!

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