Nella prossima massima kermesse mondiale per nazionali, l’Ifab ha votato per l’introduzione e l’utilizzo del VAR. Mentre la Russia si prepara, il presidente della Fifa si dichiara soddisfatto: “Quando abbiamo iniziato non sapevamo cosa ne sarebbe venuto fuori, ora fa parte del nostro mondo”.
L’International Football Association Board ha approvato all’unanimità il VAR durante il 132º congresso svoltosi a Zurigo. Un introduzione che, come scritto in una nota, “rappresenta una nuova era per il calcio che aiuterà a migliorare l’integrità e la correttezza nel gioco”. Ora bisognerà aspettare il Consiglio Fifa del prossimo 15-16 marzo a Bogotà per l’ufficialità della sua introduzione al prossimo Mondiale russo.
INFANTINO RINGRAZIA L’ITALIA:
Il presidente Infantino ha ringraziato l’Italia per l’esperimento che ha permesso al VAR di venire valutato e migliorato costantemente ed arrivare il più perfetto possibile proprio in occasione del prossimo Mondiale. Saranno quattro i casi in cui il Var potrà intervenire: goal non goal, rigore non rigore, rosso diretto e scambio di persona. Sulla decisione del presidente della Uefa Ceferin di non introdurla per il momento nella Champions League Infantino non si è detto dispiaciuto: “Lo capisco, non è mica facile prendere delle decisioni importanti. Io stesso ero molto scettico sul Var e ho cambiato idea perché l’ho studiata approfonditamente e l’abbiamo analizzata tutti e effettivamente non ci sono aspetti negativi se non quello della comunicazione e poi si possono migliorare con il tempo. E’ chiaro che introdurre il Var in una competizione transnazionale non è una cosa facile e capisco perfettamente alcune titubanze che possono esserci, ovviamente è chiaro anche che il Var è il futuro e il fatto che al mondo oggi ci siano 20-30-40 paesi che lo vogliono introdurre ne è la dimostrazione”.
IL PUBBLICO VEDRA’ LE IMMAGINI DEL VAR
A differenza dell’Italia dove addirittura le immagini televisive sono diverse da quelle viste dal VAR, nel prossimo Mondiale le decisioni prese dal Video Assistant Referee saranno godibili e visibili attraverso i maxi-schermi dagli astanti. Un altro passo ed un altro attingere agli sport americani, esempio più fulgido la NFL, dove non solo il replay dell’azione viene mostrato a tutti ma l’arbitro stesso accende il microfono e spiega il perché della decisione presa. Forse quest’ultima parte è chiedere troppo ma la speranza è l’ultima a morire. Intanto godiamoci un altro passo verso la massima trasparenza nel mondo del calcio.