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Per la prima volta in B, il Pordenone si affida al crowdfunding
Il Pordenone torna a far parlare di sé in ambito calcistico. Dopo la prima storica promozione al campionato di Serie b ottenuta sul campo, in 90 anni di storia, la squadra allenata da Attilio Tesser si è resa protagonista di una vicenda che, a parere di chi scrive, rientra a pieno nei parametri del cosiddetto “calcio popolare”.
Il club della città friulana, infatti, poche ore fa ha portato a termine “Pordenone 2020” che prevede un progetto di equity crowdfunding. Tale iniziativa è stata lanciata a novembre del 2018.
Per crowdfunding si intende quel processo in cui un gruppo di individui, anche estranei tra loro, decidono di investire una somma di denaro raccolta in comune per sostenere gli sforzi di associazioni o singole persone.
La società calcistica ha emesso un vero e proprio comunicato di ringraziamento, riguardo tale vicenda, sul sito ufficiale. “Si è concluso Pordenone 2020, il progetto di crowdfunding unico in Italia promosso dal Pordenone Calcio. Sono 254 i nuovi soci del club. Alla data di ieri, scadenza della raccolta, è stato raggiunto l’obiettivo di 2 milioni 200 mila euro”.
Lo stesso presidente del club nero-verde, Mauro Lovisa, ci ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo nuovo progetto di autofinanziamento. “Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno colto l’opportunità di diventare attori protagonisti della crescita del club. Persone che credono nel nostro progetto: le conosco bene praticamente tutte, chi tifoso storico chi più nuovo; come conosco altrettanto bene chi alle tante parole non ha abbinato i fatti”: queste le parole esatte dello stesso patron.
Il progetto, ideato dal dottore commercialista Alberto Rigotto e dall’avvocato Nadir Plasenzotti, è stato realizzato con il supporto decisivo della piattaforma TheBestEquity, specializzata nel campo. La quota minima da versare, per ogni partecipante, era pari a 250 euro.
Tre le tipologie di partecipazioni tecniche individuate per il progetto: categoria C (250-4.999 euro), categoria B (5.000-24.999) e categoria A (oltre 25.000 euro). Ai benefit tecnici (in primis i pieni diritti amministrativi, garantiti per tutte le quote) sono stati affiancati dei vantaggi esclusivi, sempre modulati sull’entità delle quote. Vantaggi quali abbonamenti, ingressi agevolati, merchandising e speciali scontistiche.
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