Dopo lo scandalo emerso dalle indagini della Procura di Catania in merito alle partite del campionato di serie B truccate per favorire la permanenza nel secondo campionato d’Italia del Catania Calcio e le intercettazioni che hanno portato gli arresti del Presidente Pulvirenti e dei suoi collaboratori Daniele Delle Carri e Pablo Cosentino, e dell’iscrizione nel libro degli indagati di giocatori partecipi delle combine, prende la parola il numero 1 della lega cadetta, Andrea Abodi.
Il Presidente, attraverso un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, affronta tutte le tematiche scomode che hanno investito, per l’ennesima volta, il calcio nostrano. Abodi conferma che la stagione appena trascorsa in Serie B non può essere dichiarata irregolare, in quanto le combine erano destinate a pilotare la sola lotta per la retrocessione e non quella per la promozione. Aggiunge, poi, che verrà utilizzato il pugno di ferro verso quelle squadre o personalità rappresentanti delle stesse che si sono macchiate di frodi o truffe attraverso la radiazione a vita dall’attività calcistica. Conclude dicendo che, se per necessità di pulizia generale, il campionato di Serie B dovesse essere rinviato di qualche settimana, sarà il primo ad avallare questa scelta, avendo come unico obiettivo quello di ricominciare la stagione con il massimo della trasparenza e correttezza.