Orbetello, la laguna in città

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Una magica laguna di 26 Kmq avvolge Orbetello, la cittadina in provincia di Grosseto collegata da un ponte allo splendido Monte Argentario. Dalla strada che unisce Orbetello all’Argentario si può vedere la suggestiva diga fatta costruire da Leopoldo II nel 1842 che attraversa la laguna e il mulino a pianta circolare. Al tempo dei Presidi Spagnoli i mulini erano nove e servivano a macinare la farina per gli abitanti della città. Scalo marittimo importante sin dai tempi degli etruschi, Orbetello è diventato negli ultimi decenni una meta turistica e un sito protetto. La laguna, inoltre,ha assunto una particolare importanza per le attività di pesca e per l’itticoltura. La laguna di Orbetello si trova lungo le rotte migratorie degli uccelli e in questa terra numerosi volatili stazionano tutto l’anno. I fenicotteri rosa svolazzano e si posano a centinaia su questo tratto di acqua, creando uno spettacolo naturale imperdibile. Tutta la zona merita di essere ammirata per i suoi panorami mozzafiato.

Storia e panorami di Orbetello

A tal proposito, percorrendo la strada che da Orbetello conduce a Porto Santo Stefano e svoltando a sinistra per la strada provinciale, si può raggiungere la vetta del Monte Argentario. Qui sorge il convento dei Passionisti e da quassù la spettacolare vista è il meritato premio per ogni visitatore: sulla destra si può contemplare il tombolo di Feniglia, a sinistra il tombolo della Giannella mentre al centro sorge la città di Orbetello. Il territorio circostante è ricco di frazioni e di località marine che rappresentano autentici fiori all’occhiello della costa toscana, come la Riserva Naturale della Feniglia e Ansedonia. In questa zona, percorrendo l’Aurelia verso Roma e uscendo allo svincolo per Ansedonia, sono presenti alcuni resti dell’antica colonia romana della città di Cosa.

A sud-est di Ansedonia si trova un altro gioiello di epoca romana, proprio in riva al mare. E’ la Tagliata, opera di ingegneria romana che impediva l’insabbiamento del porto. Poco distante troviamo lo Spacco della Regina, opera ingegneristica che precedette la Tagliata e poi riutilizzata per riti religiosi. Ad Orbetello la storia ha lasciato altri segni tangibili come il Forte delle Saline, situato sulla foce del fiume Albegna e perfettamente visibile già dalla strada della Giannella. Il nome deriva dall’antica presenza di numerose saline. E’ una costruzione militare risalente al tempo della dominazione senese, costruita nel 1469. La funzione di avvistamento e sorveglianza fu accantonata all’epoca dello Stato dei Presidi Spagnoli (1588) per assumere funzioni di dogana.

Il mare a Orbetello

Il mare di Orbetello è rinomato soprattutto per le spiagge, le più gettonate sono quella della Feniglia e la spiaggia della Giannella. Si tratta di due spiagge di sabbia fine piuttosto adatte a famiglie con bambini. La spiaggia della Feniglia è lunga circa 7 km e collega l’Argentario con la terra ferma. E’ dotata di stabilimenti balneari, ristoranti e bar, ma per la maggior parte dei chilometri si tratta di una spiaggia libera. Alle spalle della spiaggia si trova la Riserva Naturale Duna Feniglia che pullula di daini. La Riserva è percorribile anche in bicicletta, tramite un sentiero. La spiaggia della Giannella è lunga circa 8 km, ha molti stabilimenti balneari e lunghi tratti di spiaggia libera ed è anche un luogo adatto agli sport velici.

 

 

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