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Ora è ufficiale: L’inter diventa cinese

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Si sta consumando oggi l’ultimo atto attraverso il quale l’Inter passerà in mano ai cinesi. Nello specifico, il pacchetto di maggioranza della società meneghina è stato rilevato dalla Suning Commerce Group, società cinese nel settore dell’elettronica con un valore complessivo di 16,2 miliardi di dollari, il cui presidente Zhang Jindong figura come il 403esimo uomo più ricco del mondo. La quota rilevata dal gruppo è del 68,55% dell’Internazionale Fc, con Thohir che per il momento rimarrà il presidente e manterrà la quota del 31 per cento. Lo storico passaggio mette definitivamente la parola fine all’era Moratti che esce di scena dall’organigramma del club nerazzurro. L’ufficialità è arrivata questa mattina attraverso la conferenza stampa a Nanchino presso il Sofitel hotel alla quale stanno partecipando i big dirigenziali di Inter e Suning.

A prendere la parola il Presidente del colosso asiatico, il quale, dopo i complimenti di rito nei confronti della gestione passata, ricordando le gesta dell’Inter di Moratti e l’impegno di Thohir, ha cominciato fin da subito a chiarire i progetti futuri per la squadra milanese. Dal riportarla ai fasti di un tempo a quello di valorizzare i settori giovanili. Sotto il profilo commerciale, l’idea di rendere il marchio ancora più spendibile nel grande Paese Asiatico e in tutto il continente. Riguardo all’aspetto dirigenziale e operativo in Italia si sta pensando a personaggi navigati nell’ambiente calcio nostrano come Leonardo, Franco Baldini o Marco Fassone.

Uno dei grandi club italiani diventa così ufficialmente cinese, pur avendo ancora un presidente indonesiano, in attesa che la Suning acquisisca la restante quota in mano a Thohir, così da ottenere il 100% come il numero sulla schiena della maglia esposta durante la conferenza stampa.

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