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Giornata Mondiale della Terra: Olimpiadi Tokyo 2021, l’evento sportivo più ecosostenibile della storia
Il 22 Aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra, per sensibilizzare la popolazione sulla salvaguardia dell’ambiente e il ruolo dell’uomo nella protezione del nostro Pianeta. A 51 anni dalla prima ricorrenza vi raccontiamo il contributo che può dare lo Sport nella sua più grande manifestazione, le Olimpiadi di Tokyo 2021.
Nel mondo attuale la sostenibilità ambientale è un concetto che sta interessando sempre più lati della vita quotidiana a livello mondiale. La lotta eco-friendly ha preso vigore soprattutto negli ultimi mesi quando si è capito che, sfruttando le risorse della Madre Terra senza alcun rispetto, si sarebbe arrivati ad un vero e proprio cataclisma in pochissimo tempo.
Tra gli ambiti che sono stati coinvolti in questa battaglia non poteva mancare quello sportivo. In alcuni pezzi pubblicati in passato, vi abbiamo parlato di alcuni esempi pratici in tal senso.
Fino ad ora queste iniziative green hanno interessato piccole realtà ma mai grandi eventi globali. La musica, però, sta cambiando anche in questo senso e una forte spinta ambientalista sta interessando, sotto numerosi punti di vista, anche un evento di portata mondiale come i Giochi Olimpici.
Il prossimo appuntamento “a cinque cerchi” che si sarebbe dovuto tenere nella città giapponese di Tokyo dal 23 luglio al 9 agosto 2020, rinviato a causa del Coronavirus all’estate 2021 sarà l’edizione dei giochi come la più sostenibile mai svoltasi finora.
Vediamo di seguito alcune precauzioni prese in terra giapponese per un evento che, per alcune settimane, renderà la la megalopoli nipponica la capitale mondiale dello Sport.
MEDAGLIE:
Il 24 luglio 2019, ad un anno esatto dall’inizio della rassegna a cinque cerchi (prima del Covid19), si è tenuto un evento per dare il via ufficiale al countdown olimpico. Per l’occasione sono state anche presentate le medaglie con cui saranno premiati i vincitori delle varie discipline sportive.
Queste medaglie sono state realizzate con dei vecchi dispositivi elettronici, in primis smartphone e laptop, che altrimenti sarebbero finiti in discarica. La raccolta dei vecchi telefonini, cominciata nel marzo 2017, ha riscosso finora un certo successo come spiegato dagli stessi organizzatori della manifestazione giapponese.
È stato inoltre spiegato che l’obiettivo delle medaglie è di “assomigliare a pietre grezze che sono state lucidate e che ora brillano“. Le tre medaglie avranno una superficie ruvida, che circonda un centro liscio e brillante.
“Posso dire non aver mai visto una città olimpica preparata come Tokyo un anno prima delle Olimpiadi“, queste le parole entusiaste del presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach. E come dargli torto se andiamo a vedere altre iniziative eco-friendly attuate per la manifestazione a cinque cerchi.
LETTI:
Altro lato che cercherà di produrre meno emissioni inquinanti possibili sarà legato al fatto che gli atleti partecipanti dormiranno su dei letti fatti di cartone. Si tratta di una scelta basata sulla sostenibilità, nata dalla collaborazione con l’azienda giapponese specializzata nella produzione di letti Airweave Inc. L’idea è di fornire agli atleti dei giacigli costruiti con cartone riciclabile un materasso – costruito dalla stessa azienda – prodotto con polietilene, anch’esso riciclabile.
Un altro aspetto interessante è la migliore trasportabilità di questi letti, piegabili e di conseguenza meno pesanti da trasportare rispetto a soluzioni più tradizionali. Tutto questo garantirà un risparmio di carburante e anche una migliore logistica.
PODIO:
I podi dove verranno premiati gli atleti vincitori a Tokyo 2020, per la prima volta nella storia delle varie edizioni olimpiche, saranno fatti con oggetti plastica sia donati dal pubblico ma anche raccolti negli oceani. Questa decisione è stata presa in cooperazione con la multinazionale americana P&G (Procter & Gamble) che è uno più importanti finanziatori della kermesse.
Una volta conclusasi l’Olimpiade, i podi avranno una seconda vita. Per la precisione, almeno stando a quanto garantito dagli organizzatori, i podi stessi saranno utilizzati a scopi didattici e riciclati nuovamente in imballaggi per i prodotti P&G.
DIVISE DI GIOCO:
Molta curiosità destano le divise che i partecipanti indosseranno durante le varie fasi della loro vita in terra giapponese come le premiazioni ma anche le cerimonie di apertura e chiusura. Anche in questo caso si cercherà di far indossare, alle varie persone che prenderanno parte alla manifestazione, tenute di lavoro a zero impatto ambientale.
In questo caso è stata importante la collaborazione con la Coca Cola, altro importante partner dell’evento. Tra i materiali riciclabili che saranno utilizzati ricordiamone alcuni come il poliestere riciclato e alcuni derivati da piante.
Anche le scarpe saranno prodotte e colorate seguendo uno speciale processo di tintura che richiede un utilizzo minimo di coloranti chimici altamente inquinanti per l’ambiente circostante.
TORCIA OLIMPICA:
La torcia, nella tradizione olimpica, rappresenta l’anima vera e propria dei giochi che mantiene acceso il sacro fuoco per tutta la durata dell’evento.
Quella di Tokyo 2020 è stata prodotta utilizzando rifiuti di alluminio provenienti da abitazioni temporanee costruite in seguito al terremoto del Grande Giappone orientale. I materiali che un tempo venivano utilizzati per aiutare a ricostruire vite verranno ora utilizzati per diffondere un messaggio di speranza e recupero.
VILLAGGIO OLIMPICO:
Il luogo in cui soggiorneranno gli atleti di tutto il mondo durante il loro periodo in terra giapponese verrà costruito grazie all’utilizzo di un tipo di legname proveniente da fonti sostenibili donato dalle autorità locali in tutto il Giappone. Dopo i Giochi, il legname verrà restituito per essere riutilizzato, ad esempio, come panchine pubbliche o come parte di edifici pubblici.
L’obiettivo dell’iniziativa, in questo caso, è quello di creare un lascito olimpico duraturo e sostenibile che sarà condiviso in tutto il paese.
SPOSTAMENTI:
Anche questo è un capitolo che terrà molto in considerazione l’impatto ambientale. In tal caso la Toyota, la più importante fabbrica di automobili del Giappone, fornirà un’ampia gamma di veicoli a emissioni zero, compresi i veicoli elettrici a celle a combustibile.
Tutta l’elettricità utilizzata durante i Giochi olimpici sarà fornita da fonti rinnovabili, quali energia solare, biomassa e energia idroelettrica.
Speriamo che tutte queste decisioni aiutino a far capire quanto il problema del cambiamento climatico stia diventando ogni giorno più serio nonostante ci siano ancora parecchi scettici. Per chiudere il pezzo trascriviamo il messaggio di speranza detto da Yuki Arata, Senior Director di Tokyo 2020:
“Speriamo che l’approccio che stiamo adottando per queste Olimpiadi, ad esempio riutilizzando il legname per creare panchine per le strutture pubbliche per le aree locali, oltre ad avere la mentalità di” Non sprechiamo, ma riutilizziamolo “, rimarrà nelle menti delle persone come un buon ricordo di queste Olimpiadi da tramandare alla generazione successiva. Le Olimpiadi sono un grande evento che attira un vasto pubblico e atleti. Riteniamo che sia un’enorme opportunità per affrontare il problema della sostenibilità. Vogliamo affrontare la questione dei cambiamenti climatici e quindi gestire in modo appropriato le risorse durante le Olimpiadi. Coinvolgendo il grande pubblico […], speriamo di poter sensibilizzare su questi temi di sostenibilità anche dopo le Olimpiadi e che questo sforzo continuerà e diventerà un lascito per il futuro”.