Obstacle Race: intervista a uno dei grandi protagonisti, Andrea Mancini

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Una gara viaggiando indietro nel tempo. È quella che andrà in scena l’8 Ottobre nella fantastica arena di Ben Hur all’interno del parco giochi di Cinecitta’ World. Il contesto è Roma Sport Experience, l’evento sportivo dell’anno a Roma, organizzato da Opes Italia. La gara è quella della Obstacle Race ed è stata organizzata dalla Was, in primis da Raniero Mariotti che oltre che ideatore della competizione insieme a tutto il gruppo è anche uno dei migliori allenatori in circolazione. Uno dei migliori atleti, proprio allenato da Mariotti è Andrea Mancini, che proprio l’8 Ottobre prenderà parte alla Gara. Noi di Io Gioco Pulito abbiamo deciso quindi di intervistarlo per sapere le sue sensazioni a pochi giorni dalla competizione.

L’8 Ottobre avrai la possibilità di correre la Obstacle Race in un suggestivo scenario come quello dell’Arena di Ben Hur , in un contesto altrettanto importante come quello di Roma Sport Experience. Quali sono le tue emozioni?

Sicuramente c’è tanta attesa per un evento unico nel suo genere sia per la particolare location che per la possibilità di essere a contatto anche con altre realtà sportive, diciamo che non vediamo l’ora che arrivi il giorno della gara per vivere una bella giornata di sport.

Come ti stai preparando a questa gara? C’è un modo particolare per preparare queste competizioni che non delle semplici maratone?

La preparazione è completamente diversa rispetto a quella che può riguardare una gara come la maratona. Sicuramente allenare la corsa come elemento base ha la sua importanza ma la particolarità e la bellezza di questo sport sta proprio nel fatto che bisogna prepararsi in maniera globale allenando varie caratteristiche che vanno dalla resistenza alla forza e all’equilibrio fino alla tecnica specifica per superare i vari ostacoli.

Tu prima praticavi atletica leggera.Come ti sei avvicinato alla Obstacle Race?

Mi ci sono avvicinato per caso, cominciando a frequentare dei corsi di allenamento funzionale durante i quali ho avuto modo di conoscere ed apprezzare le Obstacle Race. Decisiva è stata poi la preparazione fisica e tecnica che mi ha fornito il mio coach Raniero Mariotti per permettermi di essere competitivo in queste gare.

La Obstacle Race e la Spartan Race sono due discipline in continua ascesa in Italia. Come valuti questo percorso di crescita? Pensi che ci siano ulteriori margini di crescita?

Indubbiamente sono discipline in fortissima ascesa in Italia dopo che si sono fatte ampiamente conoscere anche all’estero. Sicuramente ci sarà da lavorare per far sì che questa disciplina possa diventare uno sport riconosciuto a tutti gli effetti. Il fatto che in Italia sia da poco nata una federazione ufficiale fa già ben sperare per il futuro.

Negli ultimi Mondiali di Atletica però l’Italia non è andata molto bene, anzi possiamo dire molto male. Secondo te cosa manca al movimento italiano per poter tornare su determinati livelli?

Purtroppo sono diversi anni che l’Italia raccoglie ben poco a livello internazionale nell’atletica leggera. La problematica è molto ampia e tocca diversi argomenti ma penso che la cosa più importante in assoluto sia ripartire dalle scuole. Per questi tipi di sport che in Italia non hanno una grande risonanza mediatica diventa fondamentale portare i ragazzi sulla pista e magari far scoprire loro un talento che nemmeno sapevano di avere.

Cosa consiglieresti ad un ragazzo che si vuole avvicinare a questa disciplina?

Sicuramente di affidarsi a tecnici qualificati che gli permettano di esprimersi al meglio delle proprie possibilità e fargli conoscere tutti gli aspetti di questa specialità.

Molti ancora non conoscono la Obstacle Race. Come la descriveresti con poche parole?

Sono delle gare di corsa con diversi ostacoli lungo il percorso in cui può essere richiesto di arrampicarsi, strisciare, saltare o stare in equilibrio. Si tratta di uno sport innanzitutto molto divertente e questo credo sia l’aspetto più importante, è un’attività alla portata di tutti purché prima ci sia un minimo di preparazione a livello fisico.

Quale è il tuo obiettivo per la gara dell’8 Ottobre ? C’è qualche altro atleta che reputi tra i favoriti?

Considerando la portata dell’evento sicuramente ci saranno diversi atleti top anche se bisognerà aspettare gli ultimi giorni per vedere chi sarà della gara di preciso. Per quanto mi riguarda l’obiettivo è quello di stare con i migliori il più a lungo possibile, cercando di lottare per le prime posizioni.

GiocoPulito nasce nel Novembre 2015 con l’obiettivo di dare un taglio all’informazione sportiva non tanto incentrandola sulla comune, quanto importante, attualità, ma andando a costruire un prodotto di informazione che potesse accrescere la conoscenza degli accadimenti passati o presenti, soddisfare la sana curiosità, alimentare la cultura e la passione per lo sport.

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