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NBA: Quel giorno che la Polizia sparò alla macchina di DeMarcus Cousins

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DeMarcus Cousins ha rischiato la vita a causa della polizia. Questo episodio è stato raccontato da Boogieman qualche tempo fa, quando hanno chiesto anche a lui un parere sui dissidi che stanno avvenendo negli Stati Uniti tra le forze dell’ordine e le minoranze ed allora il centro dei Sacramento Kings ha raccontato un episodio di quando era al liceo: “Dopo una partita alla High School stavo tornando a casa con degli amici quando all’improvviso e senza alcuna ragione, la polizia a cominciato a spararci addosso. Siamo scappati dalla macchina e ci siamo rifugiati in una casa, Fortunatamente avevamo le felpe della nostra scuola e gli agenti ci hanno riconosciuti ma ho davvero temuto per la mia vita“.

Cousins ha però detto di non essere contro le forze dell’ordine anche perché uno dei suoi migliori amici è figlio di un poliziotto ed ha detto che nelle loro continue conversazioni sull’attualità e la tragedia che si sta consumando negli Stati Uniti ha capito quanto sia difficile il loro lavoro e che “Ci sono buoni e cattivi ovunque e che ci sono anche buoni poliziotti. Noi dobbiamo restare tutti uniti, soprattutto i giocatori di basket, gli atleti. L’unione di tutti è importante“.

A tal proposito Cousins ha partecipato insieme a Carmelo Anthony, stella dei New York Knicks ad un incontro tra alcuni bambini e la polizia del Los Angeles Police Department per sensibilizzare le persone sul tema e al tempo stesso raccontare le loro esperienze.

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