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Nando De Napoli: il Rambo azzurro

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Nando De Napoli: il Rambo azzurro

Quei titoli dell’epopea maradoniana appartengono anche a lui. Se in quella famosa semifinale iridata al San Paolo, Napoli si spaccò, quasi nessuno ricordò che tra le fila azzurre vi era un centrocampista del ‘Ciuccio’.

Un giocatore dotato di buona tecnica che correva. E quanto correva. Mediano, incontrista. Lo chiamavano ‘Rambo’. Di recente è stato contattato dal Mattino per ricordare il secondo tricolore della storia partenopea (in occasione dei centotrent’ anni del quotidiano napoletano i lettori hanno scelto diverse prime pagine storiche, anche quelle sportive). Sei stagioni a Soccavo e al primo anno scudetto e coccarda tricolore.

Nando De Napoli è nato in Irpinia il 15 marzo 1964 e con il club di Corrado Ferlaino ha disputato 176 partite in Serie A, 6 in Coppa Campioni, 17 in Coppa Uefa, 42 in Coppa Italia e la Supercoppa del 1990. Quando nel ’92 si trasferì al Milan alcuni tifosi si sentirono traditi. Ha chiuso la carriera nella Reggiana. Per lui il San Paolo significa anche il debutto in Nazionale, l’11 maggio 1986.

Cinquantaquattro presenze con la maglia dell’Italia: sempre presente nei Mondiali ’86 e ’90, come all’Europeo ’88. Lui e Azeglio Vicini si conoscevano dai tempi dell’Under 21. Il giocatore del Napoli con più presenze in azzurro assieme a Lorenzo Insigne. Nando De Napoli ancora oggi è considerato uno dei più grandi centrocampisti della storia del club partenopeo.

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