Mutui: l’importanza di tenere sotto controllo i tassi

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Mutui: l’importanza di tenere sotto controllo i tassi

Dopo una fase di tassi sui mutui caratterizzata da valori molti bassi, negli ultimi mesi, a causa del rialzo dell’inflazione, la Banca Centrale Europea ha deciso di innalzare questo parametro. Obiettivo della BCE è quello di contrastare la crescita dei prezzi, tuttavia, tutto ciò si traduce in costi più alti per le banche e, di conseguenza, anche per i cittadini che si trovano nella condizione di dover chiedere un mutuo.

È probabile, inoltre, come stimato dal capo economista della BCE Philip Lane, che i tassi saranno destinati ad aumentare almeno fino a luglio, per poi essere rimodulati a seconda dell’andamento dell’inflazione.

Vista la dinamicità di questa situazione e l’importanza delle decisioni della Banca Centrale Europea sulle prospettive dei consumatori, è fondamentale che tutti coloro che stanno per accendere un mutuo si attivino per trovare le condizioni più vantaggiose in rapporto alla loro situazione personale.

Il web a questo proposito si riconferma un prezioso alleato per gli utenti, infatti è possibile verificare i tassi dei mutui attuali affidandosi a portali comparatori specializzati come Facile.it, che permette di usufruire del servizio in modo semplice, immediato e del tutto gratuito.

Sfruttando questo pratico strumento si avrà la possibilità di confrontare il TAN, il TAEG e le spese di istruttoria proposte dalle banche in relazione alla tipologia di mutuo che si intende sottoscrivere e, in seguito, eseguire una simulazione di fattibilità in modo da verificare in tempo reale se si dispone dei requisiti necessari per poter accedere al finanziamento.

Cosa sapere prima di stipulare un mutuo

La stipula del mutuo è un passo molto importante nella vita di una persona, in quanto si tratta di una forma di finanziamento particolarmente impegnativa sotto il profilo dell’impegno economico e della durata temporale.

Non è raro, infatti, che un mutuo per l’acquisto della prima casa possa durare anche trent’anni, soprattutto se non dispone di un ingente quota di capitale da impiegare come anticipo o se si decide di stipulare delle rate di importo basso.

È fondamentale, quindi, informarsi preventivamente circa le condizioni offerte dalle diverse banche, in quanto esse possono variare sensibilmente a seconda dell’istituto. Inoltre, è importante anche essere a conoscenza del significato dei diversi costi, come ad esempio il TAN (la cui sigla sta per Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che costituiscono il mutuo.

Quest’ultimo viene sempre concesso a discrezione della banca, la quale è solita richiedere alcune garanzie di solvibilità: fra queste rientrano il non avere precedenti pendenze finanziarie insolute e il disporre di un reddito sufficiente per onorare le rate del finanziamento. A tal fine l’istituto di credito potrebbe quindi domandare all’utente una copia della sua dichiarazione dei redditi.

Perché i tassi sono importanti

Per TAN si intende l’espressione in percentuale e su base annua, degli interessi relativi al prestito richiesto. Il TAEG è, invece, l’ammontare complessivo del finanziamento compreso di spese accessorie.

Il TAN, più nel dettaglio, è il tasso di interesse applicato dalla banca sull’importo lordo della cifra e viene utilizzato per calcolare la quota di interessi e la quota capitale che l’utente andrà a pagare per ognuna delle rate definite dal cosiddetto piano di ammortamento. Nel TAN, quindi, non sono inclusi gli oneri accessori, come ad esempio le spese istruttorie, quelle per l’apertura della pratica e quelle di incasso delle rate che, invece, rientrano nel valore che fa riferimento al TAEG.

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