Il mondo dello sport e del motociclismo è in lutto per la morte di Carlo Ubbiali, uno dei più grandi motociclisti della storia. Ubbiali si è spento per problemi respiratori a Bergamo, dove era nato il 22 settembre del 1929. Aveva 90 anni. Era soprannominato “La volpe” per via della sua caratteristica di studiare a lungo i suoi avversari prima di sferrare il finale e decisivo attacco, o “il cinesino”, il nomignolo che gli era stato dato dai colleghi a causa della sua bassa statura e gli occhi leggermente a mandorla. Vinse ben 9 titoli mondiali, 6 nella 125 e 3 nella 250, di cui 8 con la MV Augusta. In 74 gare ufficiali disputate, Ubbiali riuscì a conquistare 39 vittorie, 68 podi e 34 giri veloci. Il commovente ricordo di Giacomo Agostini, altro grandissimo italiano delle due ruote:
“Ho un grande ricordo di Ubbiali, avevo 10 anni quando vinceva tutto e sognavo di diventare come lui un giorno. E’ stato per me un esempio, un incentivo e una fonte d’ispirazione. Un punto e proprio punto di riferimento. Lui correva con la testa, da grande campione, con intelligenza e furbizia. All’epoca si vedeva poco in tv, leggevo le sue imprese sui giornali. Lo descrivevano con fosse un tutt’uno con la moto. Siamo accomunati dalla MV Agusta: quando ingaggiarono me chiesero informazioni sul mio conto a lui”.