Bisognerà dire GRAZIE agli atleti della scherma italiana.
Bisognerà ringraziarli e tanto, perché poche volte, come in questo momento, lo sport italiano aveva bisogno di tornare a vincere e di farlo, una volta tanto, senza troppe polemiche. Fiaccato, ancora una volta (per quanto tempo ancora?) dagli scandali scoppiati nel mondo del calcio, lo sport azzurro è tornato a sorridere grazie a loro: gli uomini e le donne della scherma italiana.
L’avventura dei mondiali in Russia si è chiusa infatti come meglio non poteva. Nel medagliere, l’Italia è arrivata seconda dopo la Russia che ha collezionato 9 medaglie in tutto. Il totale di quelle italiane è invece, 5 medaglie nel complesso, è di 4 ori ed un bronzo. A vincere sono stati entrambi: sia gli uomini che le donne.
Verrebbe da aggiungere ancora loro, sempre e meravigliosamente loro. Si perché, non è certo una novità che il quartetto composto da Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Martina Batini, abbia vinto la medaglia d’oro. Non è un caso allora, che questo quartetto sia stato soprannominato “il dream team” che nella sua storia ha totalizzato ben 15 medaglie iridate. Ed è stato proprio il DT a conquistare anche a Mosca la medaglia d’oro nella prova di fioretto a squadre, battendo la super favorita Russia, allenata tra l’altro da Stefano Cerioni, ex ct azzurro.
Prima di loro a vincere l’oro era stata la “stella di Catania” Rossella Fiamingo mentre sempre Arianna Errigo aveva conquistato la medaglia di bronzo. Tra gli uomini, i titoli sono arrivati prima dalla sciabola e poi dal fioretto.
Nella sciabola a squadre, la stoccata vincente è arrivata dall’evergreen Aldo Montano, la cui esultanza al momento del colpo finale, ha ricordato quelle storiche dei calciatori Marco Tardelli ai mondiali di Spagna dell’82 e Fabio Grosso, a quelli, più recenti, di Germania nel 2006. Poi, nell’ultimo giorno di mondiale, come nell’ultima pagina di un libro di favole, è arrivata anche la vittoria dei ragazzi del fioretto, che in finale hanno battuto sempre loro, i favoriti russi. I “quattro uomini d’oro” della scherma mondiale si chiamano Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Daniele Garrozzo.
A loro come a tutto il resto della compagine italiana partita per Mosca, bisognerà soltanto dire grazie, ragazzi.