Sembra incredibile che nelle sale giochi delle città italiane funzionino delle slot machine che hanno la funzione di creare nei bambini e negli adolescenti un bisogno indotto che col tempo potrà creare in loro quella dipendenza che per mezzo milione di italiani è già una malattia grave. La ludopatia insomma come la droga, con la differenza che, mentre il traffico e lo spaccio di stupefacenti è perseguito dalla legge, perdersi e perdere interi stipendi e i risparmi di una vita schiavi di un aggeggio dove alla fine sei sempre tu che ci rimetti, è perfettamente lecito. Lo Stato biscazziere rappresenta già una perversione in se , visto che l’istituzione pubblica dovrebbe tutelare la salute dei cittadini, non alimentare il loro vizio. Ora tocca ai più piccoli essere allevati con regali e buoni premio all’uso e all’abuso delle slot senza che nel governo nessuno batta ciglio. Chiediamo al Ministro della Salute Lorenzin a cosa servono gli osservatori sulla ludopatia quando non vedono o fanno finta di non vedere questo scempio?
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